Vai, Claudio, urla pure tu
Urlo di Tardelli. Urlo di Allan Ginsberg. Urlo di Munch. In rigoroso ordine di importanza storica e culturale. Per stasera c’è da aggiungere un altro urlo. Tutti vedono bene quello di Marchisio. Perché Marchisio dovrebbe urlare poi? Perché ha ascoltato una conferenza stampa di Cassano? Perché ha passato una serata in compagnia di Pirlo cercando di farlo parlare? Perché Giaccherini ha buttato il concimante a Casa Azzurri? Perché Prandelli gli ha chiesto di accompagnarlo in un pellegrinaggio alla basilica di Caravaggio? Perché è caduto il parrucchino di Conte?
Niente di tutto questo. Stasera si spera che Marchisio urli perché ha appena segnato un gol decisivo contro la Spagna. Lui che come si dice sempre fa quantità, ma anche qualità, ha bisogno di un gol importante per consacrarsi sull’altare dei grandi centrocampisti italiani. Noi aspettiamo quell’urlo. Però se urlano Bonucci, Barzagli o anche uno spagnolo per un’autorete a noi va comunque benissimo.
Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti