Franck Ribery (Bologna a Mare, 7 aprile 1983), è un francese, anzi marsigliese, militante nel Baviera di Monaco. Considerato uno dei più brutti uomini d’Europa, è stato definito dall’ex calciatore Fusi “il mio degno erede per i concorsi di bellezza”.
Ribery ha due quasi invisibili cicatrici sul lato destro della faccia: una va dal gomito all’anulare del piede destro, l’altra è meno lunga ma altrettanto impercettibile, perpendicolare alle sopracciglia. Su come si sia provocato queste piccole ferite, che non scalfiscono per nulla il suo fascino si sa ben poco: inizialmente si pensava fosse il residuo di un burrascoso rapporto sessuale con Schweinsteiger, ma il padre Ignace ha smetito tutto dicendo che Franck “non è gay, ma metrosexual”. Al commento sdegnato di Cecchi Pavone, Ignace ha risposto con una tipica espressione del sud della Francia: “Zitto frocio di merda. Digiamolo”.
Zahia Dehar, con la quale Franck ha segnato una tripletta
Fonti biografiche riportano che all’età di due anni rimase vittima di un grosso incidente: si guardò allo specchio. L’impatto lo ha sbalzato fuori dalla finestra. Le cicatrici, comunque, gli hanno lasciato due soprannomi: Quasimodo e Scarface. Pare infatti che ami passare la notte a Notre Dame e abbia avuto una relazione passionale con Michelle Pfeiffer.
Ribery nasce come ala, con grandi doti tecniche e mentali. Poi è diventato un petto di pollo. Concreto in fase realizzativa, ha passato la notte con 468 escort negli ultimi sei mesi, delle quali 468 minorenni. E’ anche un proficuo uomo assist: quando ce la fa più fa subentrare Lahm. Conosciuto per essere un porta fortuna, tanto da meritare il titolo di Chat Noir (il gatto nero), tutta la Francia gli chiede di fare la differenza. Avendo l’abitudine di scambiare Lione per coglione, Franck ha risposto: “Certo che faccio la differenziata. I preservativi usati li butto nell’umido”.
Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti