Il personaggio – Roy Hozzon

Roy the Redemeer, la statua in onore di Hozzon costruita sulle coste inglesi

Si è sempre fatto fatica a pronunciare il suo nome. Roy Hodgson. Mica è semplice, tanto che neppure lui ci riusciva bene e ha dovuto prendere ripetizioni da Mr. Flanaghan. Per tagliare la testa al toro, o in questo caso al tucano vista la notevole somiglianza di Roy con tale specie animale, gli interisti l’hanno sempre chiamato Hozzon. Fu il primo dei 6.587 allenatori ingaggiati da Massimo Moratti e ripagò la fiducia del popolo nerazzurro collezionando un settimo posto e una finale Uefa persa in casa contro la Schalke 04. Nel suo score, c’è anche il titolo di essere stato l’unico uomo nella storia dell’umanità che è riuscito a far incazzare Javier Zanetti, che lo mandò a quel Paese (non è chiaro se il paese in questione fosse l’Inghilterra o la Svizzera dove allenava prima di arrivare a Milano) proprio alla fine dei supplementari di Inter-Schalke 04.

Nonostante tutto questo, pare che si tratti di un allenatore e che abbia sempre goduto della stima della società nerazzurra, in primis da Moratti. Tanto che nel 1999 fu richiamato per le ultime 4 giornate di campionato. All’annuncio che lui, Roy Hozzon, era stato ingaggiato per allenare l’Inghilterra, in molti hanno creduto a uno scherzo. “Are you joking?” avrebbe chiesto dopo aver appreso la notizia Nino Petruzzo da Modica alla sua consorte, Nino Scafuzza. No, my dear, non è uno scherzo. Il buon Roy sarà sulla panchina dell’Inghilterra per le prossime tre partite. Sottolineo tre.

Lorenzo Lamperti

@LorenzoLamperti