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Il Pichuberry - Physalis peruviana - Uciuva

Creato il 11 marzo 2014 da Deepdeed

Il Pichuberry - Physalis peruviana - Uciuva
La Pianta e il frutto
Il Pichuberry , noto anche come Physalis peruviana, è una pianta arbustiva sempreverde della famiglia delle Solanaceaena;  produce una piccola bacca liscia in Perù è conosciuto come Aguaymanto o Bacca Inca .
Il nome italiano del frutto è Uciuva o Alchechengio, ma viene anche chiamata bacca del Capo, bacca degli Inca o bacca degli Aztechi ed erroneamente frutto della passione, confondendolo con i frutti del genere Passiflora, a cui non appartiene.
Una caratteristica distintiva dell'Uciuva è il suo calice cartaceo, che racchiude ogni singola bacca; questo calice rimane chiuso, formando una copertura di protezione che permette al Pichuberry di conservari per circa 30-45 giorni a temperatura ambiente.
Quando viene rimosso dal suo calice, il frutto all'interno è circa di 1-2 cm di diametro e contiene numerosi semimi, simili a quelli di un pomodoro. la bacca è di un colore giallo -arancione  dal gusto leggermente dolce e asprognolo.
Proprietà benefiche
Il Pichuberry ha molti benefici per la salute.
Sono una fonte di provitamina A, vitamina C, di alcune vitamine del complesso B, tiamina, niacina, fosforo e vitamina B-12.
È anche, una delle fonti più abbondante di vitamina C tra tutti i frutti  è  fino a 20 volte quello di un arancio.
 Valori nutrizionali

Porzione 100 g

Calorie 65 Kcal

Grassi totali 0,2 g

Grassi saturi 0 g

Grassi trans 0 g

Fosforo185 mg

Sodio 50 mg

Totale Carboidrati 14.1 g

Fibra 4.8 g

Proteine 1.7 g

Ferro 3,73 mg


Promettenti studi mostrano che il frutto promuove la guarigione di ferite e di alcune allergie e cura i disturbi respiratori come l'asma.
I livelli di sostanze nutritive in questo frutto sono utili a fortificare il fegato, sostenere l'attività cardiovascolare, rafforzare i polmoni e migliorare la fertilità e l'assorbimento degli alimenti.
L'Uso aiuta a ridurre nel sangue i livelli di zucchero, stimolando gli ormoni che secernono l'insulina e migliorando anche la sintesi proteica e la produzione di globuli rossi.
La sua Storia
Il Pichuberry ha le sue radici nelle Ande del Perù, dove è stato coltivato per secoli ed è stato consumato sin dai tempi antichi per i suoi effetti rigeneranti e stimolanti su tutto l’organismo. Dopo essere stato scoperto dai coloni, si cominciò a coltivare il Pichuberry anche in Inghilterra.
Gli inglesi hanno poi esportato la coltura in Sud Africa dove fu coltivato dai primi coloni di Capo di Buona Speranza.
Il presente e il futuro 
E' molto utilizzata in Sud America per fare insalate fresche e per marmallete.
Il gusto leggermete asprognolo si presta all'uso di dolci e  abbinata ad altri frutti per la produzione di succhi di frutta.
La sua diffusione sarà legata soprattutto all'interesse per i frutti esotici e per gli integratori naturali.

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