Il Piemonte dei fiori e delle piante ornamentali sarà presente alla decima edizione di Euroflora, in programma a Genova dal 21 aprile al 1° maggio. Si tratta della più importante mostra internazionale del florovivaismo, che si svolge ogni cinque anni nella città ligure e che nell’ultima edizione ha registrato circa 700.000 visitatori.
Quella del Piemonte sarà una partecipazione forte, unitaria e coordinata. Una presenza che coinvolge oltre 100 aziende floricole, organizzata, con il sostegno della Regione Piemonte, dalle associazioni dei produttori Agripiemonte Piante e Fiori, Asproflor Piemonte, Assoflor Piemonte, Associazione Biellese Floricoltori e Vivaisti, dalla Società Orticola Verbanese, dal Consorzio Fiori Tipici del Lago Maggiore.
In un’area espositiva di 2.200 metri quadri, i produttori piemontesi, con la loro grande professionalità e maestria, come dimostrano i prestigiosi premi e riconoscimenti ad essi assegnati nelle precedenti edizioni, ricostruiranno e proporranno un emblematico “Piemonte floricolo” in una fantasmagorica scenografia allestitiva, con tutte le produzioni tipiche regionali: dalle azalee, camelie e rododendri che caratterizzano le province di Novara e del VCO alle rose e acero Giapponese del Biellese; dai faggi, aceri, Cercidiphyllum Japonicum del Cuneese ai gerani, gardenie, primule, viole, gerbere dell’Alessandrino; ed ancora, i ciclamini, le begonie, le ortensie, i crisantemi, le bromelie, le stelle di Natale diffuse nel Torinese. Quest’area espositiva, così allestita, si propone come un percorso ideale e simbolico che passa attraverso l’amore per i fiori, le piante, gli alberi, e le loro bellezze, e che richiama ai valori della biodiversità, del rispetto dell’ambiente, dei rapporti virtuosi tra l’uomo, le tecnologie, la natura.
L’assessore regionale all’Agricoltura annuncia che, pur nelle difficoltà di bilancio, si è voluto assicurare il giusto sostegno alla partecipazione del Piemonte floricolo a Euroflora, grande mostra internazionale che costituisce una bella occasione per mettere in risalto il comparto piemontese dei fiori e piante ornamentali, che rappresenta 800 ettari di superficie e 700 aziende, con un valore, a prezzi di base agricoli, di circa 22 milioni di euro. Un comparto economico produttivo significativo e con alti valori aggiunti, poiché comprende i vivai e le coltivazioni in serra che inglobano alti livelli di tecnologia, di energia e di manodopera. Inoltre c’è da considerare lo stretto rapporto dei fiori e delle piante ornamentali con il paesaggio agrario e, più in generale, con le bellezze naturali e con l’ambiente; basti pensare all’associazione fiori-lago Maggiore e al gran numero di aziende piemontesi che si sono specializzate nell’architettura del paesaggio.
Filed under: Ambiente, Associazioni, Curiosità