Il Piemonte Regione leader nel rapporto scuola e sport

Quante volte ci siamo trovati a dire che in Italia manca la cultura sportiva, quella che in altri Paesi, vedi Francia, USA e area del Nord Europa su tutti, rappresenta invece un valore acquisito? Tantissime ed è dunque con enorme piacere che accogliamo quella che l’assessore allo sport della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha definito una “legge rivoluzionaria”. Nei fatti rappresenta un salto in avanti, e non da poco, della materia meno considerata nell’ambito della Scuola Primaria, ovvero l’Educazione Fisica. Base invece di quella che potrebbe costituire la cultura sportiva del domani.

Ebbene proprio il Piemonte è la Regione in Italia che per prima, nel 2013-2014 in fase di rodaggio, e dall’anno successivo capillarmente, prevederà nelle scuole di tale grado almeno due ore di attività fisico-motoria con tanto di istruttori specializzati (laureati in scienze motorie o diplomati ISEF) che l’Ente si impegna a sostenere. Saranno interessati circa 180.000 giovani, con un investimento complessivo di 2.1 milioni di euro dei quali 900.000 verranno messi a disposizione dal Ministero e dal CONI.

Il certificato di sana e robusta costituzione, oggi rilasciato al costo di 30 euro, potrà essere prodotto inoltre dal medico di famiglia a costo zero. Nel complesso cambierà pertanto il rapporto tra Sport e Scuola e tutto ciò nell’ottica della riduzione della spesa sanitaria futura. Sport consapevole equivale a salute e beneficio assoluto per le casse della società intesa nella sua accezione globale.
Un progetto che prevede anche il riconoscimento della figura del volontario sportivo, equiparato al volontario del 118 e pertanto in grado di usufruire di pari dignità nell’ambito di interventi di sostegno da parte della Regione.

Piemonte quindi all’avanguardia, a testimonianza della sensibilità sul tema, peraltro tangibile se si ripercorre la storia recente e quella che verrà delle organizzazioni sul territorio, capillari e d’oni ordine e grado. Rircordiamo che Torino sarà Capitale Europea dello Sport nel 2015 e che tra pochi giorni ospiterà l’ottava edizione dei World Masters Game, le Olimpiadi dei Master. Attenzione perciò ha chi di sport ha fatto un concetto di vita e, tra poco, a chi tale potrà farlo diventare. I nostri figli, magari futuri campioni, ma soprattutto futuri sportivi.