La frutta secca fa bene e il pistacchio non fa ingrassare. Tanto per essere chiari visto che veniamo da anni e anni di informazione scorretta su noci, noccioline, anacardi, pistacchi e mandorle. Fanno bene, anzi benissimo. A confermarlo sono diverse ricerche in tutto il mondo. E lo dice anche AmericanPistachios.it, l’associazione che rappresenta i coltivatori di pistacchio americano. Si, esiste anche un’associazione. E io ne sono strafelice!
Del pistacchio e delle sue caratteristiche ho parlato diverso tempo fa. Mi piace l’idea di tornarci perché è un argomento a cui tengo molto. Amo i pistacchi e la frutta secca in generale e sono cresciuta con in moniti di mia mamma del tipo “Non mangiarne troppi che fanno ingrassare!”. E garantisco che il “troppi” non equivaleva a un chilo. Si trattava di una manciata, massimo due. Tanto per capirci.
Quindi, via libera ai pistacchi. Come del resto a tutta la frutta secca in guscio: noci, noccioline, macadamia, anacardi e mandorle. Lo dice anche Marco Bianchi, lo chef scienziato che personalmente seguo molto e apprezzo.
Se ancora non vi fidate e siete ossessionati dalle calorie, sappiate che parliamo di 165 calorie per 49 pistacchi. Più del “troppi” di mia madre, per dire. Considerando poi che le calorie di un alimento sono solo uno degli elementi importanti, pensate che i grassi insaturi di cui è ricco questo frutto aiutano a mantenere un normale livello di colesterolo nel sangue. I pistacchi contengono anche potassio, utile per il controllo della pressione sanguigna, tiamina, per una normale funzione cardiaca, rame e manganese, selenio, zinco, riboflavina e vitamina E, utili a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. E poi ferro, vitamina B6, folato, importanti per il metabolismo, e il cromo che aiuta a mantenere normali livelli di glucosio nel sangue.
Direi che è tempo di uno spuntino di metà giornata…a base di pistacchi e noci, ovviamente!