Avevamo parlato, un paio di settimane fa, dell’arresto dei membri di una presunta “cellula del Pkk” in Veneto: un’azione della magistratura contestatissima dagli accusati e dalle associazioni filo-curde in Italia. Ed avevano ragione loro, al momento almeno per 3 dei 5 arrestati:
Il Tribunale della Libertà di Venezia ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti dei cittadini del Kurdistan turco Tekin Abdurahaman , Siyi Murat ed Irez Emre, assistiti dagli avvocati Mario Angelelli ed Arturo Salerni. I tre erano accusati dalla Procura della Repubblica di Venezia di estorsione al fine di finanziare il P.K.K. I tre cittadini kurdi, rifugiati e richiedenti asilo in Italia, saranno rimessi immediatamente in libertà. Non sono ancora note le motivazioni del provvedimento del Tribunale, che smentisce l’ipotesi accusatoria che aveva portato ad una operazione che aveva avuto ampio spazio nei giorni scorsi da parte degli organi di stampa nazionali e locali. Nei confronti di altri due indagati il Tribunale si esprimerà nelle prossime ore.