Il post elezioni

C'è chi poteva aspettarsi il successo di Grillo alle elezioni e chi, invece, credeva che le sue parole sarebbero rimaste nelle piazze, senza convincere la gente. Adesso, nell'Italia ingovernabile, tutti hanno paura del Movimento del Cinque Stelle e pensano al suo schieramento, dimenticandosi del pensiero apartitico di Grillo, o forse pensando che, una volta entrato in Parlamento, per il prestigio e per il denaro, alla fine avrebbe fatto delle alleanze. Il comico genovese ha infatti ribadito che si faranno delle decisioni legge per legge, senza creare "inciuci", restando, giustamente, fermo nel suo pensiero e mantenendo le promesse fatte agli italiani. Alla fine potrà anche appoggiare la creazione del Governo Bersani, ma è certo che il suo movimento giocherà un ruolo fondamentale nelle decisioni del Parlamento, a meno che Bersani non si allei con Berlusconi, con Grillo che, in questo caso, creerebbe una sana opposizione al Governo. Che dire poi del ex Premier Mario Monti, uscito malconcio dalle elezioni. Egli, invece, si dimostra soddisfatto del risultato ottenuto, affermando che il suo Partito è stato creato recentemente ed era difficile raccogliere consensi in un periodo di tempo molto breve. É inutile nascondere, però, che la sua entrata in politica era molto probabile e la sua campagna elettorale, se così si può dire, l'ha fatta con il suo Governo tecnico, acclamato a livello europeo e, evidentemente, ritenuto non idoneo dalla maggior parte degli italiani. Ora si profila uno scenario davvero interessante, tutto da seguire, con la paura di tornare alle urne, cosa che potrebbe essere fatale ai vari partiti e, al contrario, favorevole al Movimento Cinque Stelle.