Magazine Cinema

Il poster di AMY, il docu sulla vera Winehouse – Da settembre al cinema

Creato il 18 maggio 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Questo è un film su una persona che desidera amore e non sempre ne riceve.

AMY è un film sull’amore

Asif Kapadia

Due anni dopo l’uscita nelle sale di SENNA, il regista inglese Asif Kapadia – affiancato da James Gay-Rees (producer) e da Chris King (editor) – torna a raccontare la storia di un’icona assoluta dei nostri tempi.

Presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes, AMY è il film dedicato alla tormentata voce di Back to black, Amy Winehouse, e include immagini e filmati d’archivio inediti sull’intensa e carismatica artista, scomparsa nel 2011 a soli 27 anni per cause ancora non completamente accertate. AMY restituisce così aspetti meno noti della vita della cantante, tutti raccontati attraverso le sue stesse parole e la sua musica. Dopo la première di sabato a Cannes, AMY arriverà in Italia distribuito da Nexo Digital e Good Films il 15, 16 e 17 settembre per celebrare quello che sarebbe stato il compleanno della cantante, nata il 14 settembre del 1983.

Le prevendite italiane apriranno proprio in occasione della presentazione al festival. L’elenco delle sale che parteciperanno all’evento sarà a breve disponibile su www.nexodigital.it.

Il regista Asif Kapadia, già vincitore del BAFTA con Senna (il film dedicato al celebre pilota di Formula Uno), ha dichiarato “E’ successo qualcosa con Amy Winehouse. E io volevo capire come questo qualcosa potesse essere accaduto proprio davanti ai nostri occhi. Come può una persona morire così al giorno d’oggi? Non si è trattato di un episodio improvviso: in qualche modo sapevamo che sarebbe potuto accadere perché Amy stava percorrendo quella strada”.

Per realizzare il suo film Kapadia è partito dall’intuizione che potessero essere proprio le canzoni di Amy a creare la trama narrativa del suo lavoro. Del resto i testi della Winehouse erano sempre estremamente personali. Amy usava la scrittura in forma catartica, quasi fosse una terapia attraverso cui elaborare le emozioni più difficili.  Continua Kapadia “Tutto quello che dovevamo fare era svelare quei testi. Questa per me è stata la vera rivelazione: la scrittura di Amy. Tutti sanno come cantava, ma forse solo pochi si rendono conto di quanto scrivesse bene. Ha scritto testi e musica: tutto era suo”.

Ecco il Poster

AMY_poster_WEB

Amy Winehouse nasce a Londra da una famiglia di origini ebraiche il 14 settembre 1983. Da adolescente mostra di preferire la musica allo studio e ancora giovanissima viene espulsa da scuola. Il suo primo album, Frank, esce nel 2003 e raccoglie un’ottima accoglienza di critica e di pubblico grazie alla sorprendente voce “nera” di Amy. Tre anni dopo arriva il nuovo disco, Back to Black, lanciato dal singolo Rehab e ispirato alla musica dei gruppi vocali femminili anni ’50 e ’60: è con questo album che il successo di Amy si fa planetario. La critica la adora, il pubblico le fa scalare tutte le classifiche di vendita ed Amy conquista 5 Grammy (un sesto Grammy arriverà postumo). Eppure le complesse vicende sentimentali e personali dell’artista, segnate da drammatiche dipendenze, consumano giorno dopo giorno la sua vitalità. Il 23 luglio del 2011 Amy viene trovata morta nella sua abitazione di Londra. Il suo disco postumo, Lioness: Hidden Treasures, è uscito nel dicembre del 2011 e contiene brani nuovi e cover.

Asif Kapadia è noto per l’impatto visivo dei suoi film. Ha diretto l’acclamato Senna (sulla leggenda di Ayrton Senna) che è diventato il documentario inglese con l’incasso più alto di tutti i tempi aggiudicandosi numerosi premi internazionali. Kapadia esplora col suo lavoro la vita di “outsiders”, personaggi che vivono in circostanze o “paesaggi” senza tempo. Nato a Londra nel 1972, ha studiato cinema ed esordito con Sheep Thief (1997). Con The Warrior (2001) si è aggiudicato due premi BAFTA. Far North (2004) ambientato in Artico è stato presentato in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia. Il suo pluripremiato Senna è uscito nel 2010.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :