Forse l’episodio potrebbe essere archiviato in quella cartella del servo ossequio da parte della più assurda e settaria devozione, se non fosse che è proprio nello spirito del tempo quello di mettere a tacere il dissenso con ogni modo possibile. E non soltanto il dissenso apertamente espresso, ma persino i tralignamenti dal più bieco conformismo e dall’estetica del regime liberista. I segnali sono molti e non solo italiani. In Gran Bretagna, ad esempio proprio in queste settimane si sta discutendo alla Camera dei Lord un disegno di legge che colpisce chiunque, sopra i 10 anni, “assuma comportamenti in grado di provocare fastidio o disturbo alle persone”. Il provvedimento di nome Ipnas (Injunctions to Prevent Nuisance and Annoyance) pur non essendo di natura penale prevede la possibilità di punizioni che prevedono carcere o riformatorio per due anni.
E’ chiaro che il concetto di fastidio, nella sua vaghezza può essere attribuito a 360 gradi, a manifestanti come ad artisti da strada, ai predicatori come agli accattoni, fino ad includere un vestiario non consono al quartiere o semplicemente la presenza in una zona dove non si è a tono con l’ambiente circostante. In pratica le autorità potranno impedire a chiunque di fare qualsiasi cosa ed utilizzare questo nuovo medioevo legislativo per eliminare pluralità e differenze, per colpire qualsiasi contestazione del potere o esuberanza. e trasformare le aree pubbliche in luoghi di privatizzazione feudale.
Tra un po’, se si consentirà questo declino di civiltà e di libertà, il cartello con Ratzinger -Hitler sarà come un paradiso perduto. Perché sarà il potere stesso ad avere i baffetti.