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Il pranzo di Mose’

Creato il 04 novembre 2014 da Fedetronconi

Abbiamo incontrato per la prima volta dal vivo Simonetta Agnello Hornby a Torino, un paio di anni fa. Abbiamo parlato di violenza e di donne. Il discorso ha preso la direzione del “domestico” facilmente e allora le abbiamo chiesto quanto fosse importante per lei la cucina. Aprendosi in un sorriso la Hornby rispose: “E’ il cuore della famiglia, è in cucina che ci si ritrova, si parla, si allentano le tensioni, ci si confronta”. Abbiamo subito capito che tra la scrittrice e la cucina c’era un rapporto speciale. Ne “La cucina del buon gusto” – scritto a quattro mani con Maria Rosario Lazzati – delinea la consapevolezza dell’atto del cucinare: per chi lo si a, del perché, del come e soprattutto di ciò che si cucina. E fu facile intuire che la Hornby stesse trasmettendo il concetto che “cucinare ci rende umani“. Oggi torna nelle librerie con un nuovo libro dove la cucina torna protagonista con energia ed efficacia, “Il pranzo di Mosè” (Giunti).

 

Il pranzo di Mose’

“Simonetta, eccola, la guardiola di Mosè!” Ma io l’avevo già avvistata, e il cuore mi batteva forte.

Sapevo che dietro la guardiola, il terreno piegava in colline coperte di ulivi e più giù, a metà collina,

nascosta dagli automobilisti, c’era la nostra casa. Non vedevo l’ora di raggiungerla.

Quello era Mosè. Un posto “nostro”.

(Da “Il pranzo di Mosè” di Simonetta Agnello Hornby)

Nella campagna di Agrigento, a pochi chilometri dalla Valle dei Tèmpli, sorge su una collina la masseria ottocentesca che ogni estate accoglie in processione incessante parenti, amici e conoscenti della famiglia. Chiunque risalga la stradella che conduce alla casa padronale viene ospitato, nutrito, accudito. Ed è intorno proprio a questo luogo pieno di colori, profumi che la scrittrice Simonetta Agnello Hornby si lascia trasportare dai ricordi e fissa su carta le sue emozioni. E lo fa grazie a ricette, consigli, usanze. Storia, esperienze e cucina si intrecciano magistralmente grazie anche alla sapiente penna della Hornby.

Come Mamma Elena e zia Teresa facevano un tempo, Simonetta e Chiara – suo sorella – mettono ogni nuovo venuto a proprio agio; hanno imparato, aiutando la madre e la zia, l’arte dell’accoglienza e del convivio. A Mosè si cucinano ancora oggi i prodotti dell’orto e quanto offerto dalla fattoria, utilizzando l’olio dell’antico uliveto che copre i fianchi della collina. Il tavolo della sala da pranzo continua ad allungarsi e restringersi per accogliere gli ospiti. A tavola si discute di cibo e si trascorrono ore serene, allietate dalla compagnia e dal piacere di una conversazione vivace. Mosè è rimasto il luogo caldo e magico dove si muovevano sicure Mamma Elena e zia Teresa. Simonetta lo dimostra raccontando sei occasioni di convivio nella Mosè di oggi, mostrandoci i prodotti di stagione e guidandoci nella scelta dei menù. Svela le ricette tramandate da generazioni, e quelle segrete delle monache, e trasforma i resti in pietanze squisite. Ci conduce tra le stanze ombrose della grande casa fino alla luminosa sala da pranzo, spiega come decorare la tavola e come disporre gli ospiti in modo da mettere ciascuno a proprio agio e facilitare la conversazione. E ci fa assistere alla piacevolezza di un pranzo sempre ottimo, perché preparato con amore e gustato in compagnia.

“Tutti in famiglia eravamo padroni di casa, dal più anziano ai bambini.

Era nostro compito includere nella conversazione

e dare attenzione particolare ai timidi, agli anziani, e ai nuovi venuti,

per far sì che ciascuno fosse a proprio agio.

Seduti al tavolo della sala da pranzo, gustavamo il cibo divertendoci e chiacchierando,

senza dimenticare di accudire gli ospiti.”

Dall’esperienza e dalla vivacità della scrittrice palermitana nasce anche il programma omonimo che andrà in onda dal 9 novembre, ogni sabato alle ore 12.20 su Real Time. E sarà proprio lei, in compagnia della sorella Chiara, ad aprirvi le porte di Mosè.

Il pranzo di Mose’

Il pranzo di Mose’

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