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Il PRC di Asti ricomincia dalla fabbrica incontrando gli operai.

Creato il 09 febbraio 2011 da Palotto

Commissione Lavoro del PRC Asti – Cap. I

Il PRC di Asti ricomincia dalla fabbrica incontrando gli operai.

Un interrogativo piu’ che un idea ha spinto un gruppo di compagni del PRC di Asti  a dare vita alla commissione Lavoro del Partito. La domanda a cui vorremmo rispondere e’ come mai nel momento di massima crisi del capitalismo, una formazione come la nostra non riesce ad incanalare la rabbia e la frustrazione della classe operaia, anzi al contrario avvertiamo di essere percepiti come un qualcosa di estraneo, desueto e privo di efficacia. Un analisi impietosa e se sbaglio, sono sicuro, lo faccio per difetto di autocritica e non per eccesso. Il rigetto della politica attiva come strumento di crescita individuale e collettiva e’ il fenomeno che sociologi e politologi, indicano come  la base del successo dei capi popolo che da vent’anni si alternano sulla scena. O meglio fanno da cornice, spesso opaca, all’uomo che incarna il sogno degli italiani, lo stesso del milione di posti di lavoro, l’auto definitosi l’unto dal signore e oggi quello delle feste con la coca light.

Se questo e’ il vuoto in cui ci dibattiamo vorremmo ripartire dalle idee che hanno materializzato il movimento operaio ed insieme a lui le conquiste che grazie ad esso, abbiamo goduto nel secolo breve. E’  fondamentale domandarci dove e perche’ abbiamo smarrito la linea ideale che ci univa al mondo del lavoro. Quando e come l’ideale di una societa’ in cui il lavoro come strumento del riscatto, dell’emancipazione ha lasciato spazio al fatto che se hai un occupazione e’ perche’ sei fortunato e tutto cio’ che fai e’ effimero, privo di contenuti investibili  nel futuro che ti aspetta. Naturale domandarcelo e chiedere a chi vive come noi questa situazione come un angoscia, di aiutarci a rispondere per provare a  praticare il socialismo utile a cambiare lo stato delle cose presenti.

L’inchiesta che abbiamo avviato e’ il primo passo per provare a riallacciare i legami con il mondo del lavoro subordinato. Non e’ stato facile mettere insieme idee diverse ma la fortuna una volta tanto non ci e’ stata avversa. Sfruttando l’esperienza di due precursori del metodo dell’inchiesta: Matteo Gaddi e Vittorio Rieser siamo riusciti a condurre in porto il primo incontro con i lavoratori della Dierre di Villanova e ad avere un confronto sui problemi che vivono quotidianamente. La nostra impalcatura ideale ha vacillato davanti ad una realta’ che si e’ manifestata in tutta la sua asprezza. Una fabbrica in crisi e’ un luogo, ci hanno spiegato, dove la paura diventa il filtro distorsore della situazione che ti circonda, dei messaggi che ricevi. L’assenteista da cacciare e’ il collega che sta in mutua anche un giorno, il sindacalista e’ uno che sfrutta i permessi per farsi i cazzi suoi, mobilitarsi non serve a niente perche’ il padrone ha gia’ deciso chi far fuori e se ti vede di fronte al cancello a far sciopero sei in lista anche tu. Da tutto questo, la lotta di classe o semplicemente la solidarieta’ tra le persone, hanno una distanza siderale. Dobbiamo aiutare gli uomini e le donne che con una fatica sovrumana cercano di ridurre il divario tra politica e bisogni nelle fabbriche. Come commissione vorremmo contribuire a rimettere un moto un processo che veda il nostro partito come uno strumento di lotta, un elemento aggregativo per una soggettivita’ sociale oggi priva di un orizzonte a cui tendere. La nostra provincia ha visto crescere la cassa integrazione,  nel giro di un anno, del 272% dimostrando che la crisi la pagano i lavoratori e le loro famiglie e non il sistema finanziario che l’ha determinata. Per opporsi a tutto questo serve portare alla luce il declino che l’area produttiva astigiana ha imboccato e avanzare delle proposte  per invertire la rotta, per rimettere al centro dello sviluppo il lavoro. Sara’ una lotta durissima ma chi non lotta e’ gia’ battuto in partenza.

I compagni e le compagne che volessero partecipare alle attivita’ della Commissione Lavoro del PRC possono mettersi in contatto attraverso quest’indirizzo email:  [email protected]

Servono idee, entusiasmo e forza per continuare a credere nel sogno di un mondo di eguali.

Davide Corona, responsabile Commissione Lavoro

Il PRC di Asti ricomincia dalla fabbrica incontrando gli operai.



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