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Il PRE-SERVATIVO MENTALE

Da Mente Libera

Non esistono solo le malattie a trasmissione sessuale, esistono anche quelle psicologicamente o emozionalmente trasmettibili.

Sembra una sciocchezza, ma la questione è molto seria, troppo seria per essere sbandierata su un format come questo, dove è meglio sfiorare soltanto di striscio l’argomento.

Cos’è che PENETRA la sfera psichica?  
Com’è che si viene CONTAGIATI dal virus in questione?
Come avviene l’INFEZIONE?
etc…
Tutte domande a cui non è possibile rispondere senza possedere dei requisiti che consentano la piena e profonda comprensione, antitetica a quella superficiale dei profani.
Limitiamoci quindi ad offrire un’infarinatura utilizzando metafore semplici, alla portata di tutti.

A titolo esemplificativo, assumiamo che i fluidi coinvolti nei rapporti carnali corrispondano a delle sostanze più sottili e intangibili presenti in certi organi invisibili, i cui meccanismi replicano quelli dei normali organi riproduttivi.
Tantè che espressioni come “concepire, partorire  un’idea”  rientrano nel nostro gergo quotidiano, sebbene al profano (l’individuo ordinario) non dicano niente poiché – appunto – ci si ferma al senso stereotipato del lessico comune, senza approfondire l’analogia e i significati cui rimandano molte espressioni.

E’ rischioso avere rapporti sessuali con persone sconosciute, questo lo sanno anche i bambini, quello che invece non sanno neppure gli adulti è che è altrettanto pericoloso avere rapporti psichici (Senza Protezione) con degli estranei... [ Ah, dimenticavo che su quest'altro piano anche voi maschietti potete rischiare di rimanere in cinta...]

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Cambiamo metafora: i vostri computer hanno un sistema di sicurezza informatico chiamato firewall o un software antivirus che vi proteggono da attacchi esterni e impediscono l’accesso ai programmi malevoli. Tali attacchi avengono per mezzo di una fitta rete invisibile che opera in modo capillare. Una rete simile opera tra le menti dei singoli individui: alcuni di questi permettono l’ACCESSO a qualsiasi genere di sostanza-entità, confondendo la loro ospitalità con una pervasiva forma di parassitismo.
Prendiamo il caso del momento, Facebook:
Al profano sembra la piattaforma più fica che ci sia perché ti mette in “contatto” con tutto e tutti; tuttavia se sapesse che il contatto da lui auspicato rappresenta più spesso un “contagio”, farebbe molto più attenzione prima di accettare qualsiasi amicizia e dare confidenza alla prima “entità virtuale” che naviga nei suoi paraggi. D’altra parte la tentazione è talmente diffusa che non posso biasimare chi mette in mostra foto e informazioni di ogni sorta. La mente della massa agisce così: una volta alla plebe veniva concesso di radunarsi “Gratuitamente” al Colosseo in modo che il loro malumore venisse canalizzato da valvole di sfogo come le lotte tra gladiatori e belve feroci; oggi, alla massa dei cittadini per divertirsi e scaricare la tensione psichica (energia sottile) gli basta radunarsi su un Colosseo Virtuale (ossia una valvola di sfogo come facebook o altre piattaforme in simil guisa). L’utilizzo di tali piattaforme sarebbe anche una cosa comoda e utile, se solo non avvenisse in maniera del tutto scriteriata.
Tornando alla metafora sessuale, muoversi senza PRE-SERVARE la sfera interiore è come prostituirsi 24 ore su 24 oppure come farsi penetrare dal primo mandingo che incontriamo per strada.
Esistono particolari misure che garantiscono più di una minima protezione da questi rapporti eterici occasionali…
Concludo con una frase di F. Fribra:
SENZA UNA PROTEZIONE, CON QUANTA GENTE STAI E QUANTI GIRI TI FAI ?


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