Guarda guarda, a 48 ore dalla sentenza della Corte Costituzionale sulla legittimità della presenza della Fiom in Fiat, visto che in Italia si deve ormai combattere per le cose scontate, il presidente dell’azienda di Detroit, John Elkann telefona a Napolitano, per avvisarlo della propria scalata al Corriere della Sera. Persino lo scarparo Della Valle, si accorge che qualcosa non va nella nostra democrazia se qualcuno si precipita ad avvisare il presidente della Repubblica che ha aumentato il proprio peso nel maggiore quotidiano del Paese, mentre si è fatto di burro in tutte le più scottanti vicende della Fiat. Ma lui è parte in causa, segue il proprio interesse intervenendo a gamba tesa. Quello che sconcerta è il gommoso muro di silenzio tombale della politica.
Ma dove c’è un dunque c’è anche un altrimenti…. ed è in questo sconosciuto altrimenti che c’è forse la chiave per decifrare gli sconcertanti comportamenti del Colle dal salvataggio di Berlusconi nel 2010, all’operazione Monti, all’imposizione dell’inciucio come garante della sua rielezione e la sua rielezione come garante dell’inciucio, fino all’inaudito monito sul fatto che il Parlamento non deve mettere becco nell’acquisto degli F35. Ecco verrebbe quasi da domandarsi, chi è il presidente della Repubblica Italiana? Uhmm ce l’ho sulla punta della lingua… ah sì, è Altrimenti.