- La responsabilità di quasi tutti i partiti a sostenere la linea tracciata da Napolitano, il quale incaricherà sicuramente il senatore Mario Monti a formare un Governo capace di affrontare con serietà e urgenza i problemi economici del paese.
I primi effetti positivi che si riscontrano nei mercati finanziari sono i seguenti:
- Piazza Affari continua la ripresa con un rialzo di tre punti;
- Continua la discesa del differenziale di rendimento dei BTP a 10 anni con i corrispondenti Bund tedeschi. Lo spread si attesta a 476 e il tasso del decennale italiano scende al 6,61%.
Queste oscillazioni dimostrano che la fiducia e la credibilità sono fattori determinanti per i mercati finanziari.
Per la prima volta il Pdl apre un dibattito nel suo interno per stabilire se sostenere o meno il presunto Governo Monti. Il Pdl si divide, tra coloro che intendono andare immediatamente ad elezioni e coloro che la pensano in modo contrario, e non è ancora in grado di assumere una posizione politica definitiva.
Di Pietro ha dichiarato la sua contrarietà ad appoggiare un Governo Monti: “al buio non daremo la fiducia a nessuno. Vogliamo che si vada al più presto alle elezioni”. A cuasa di queste dichiarazioni Di Pietro ha ricevuto una rilevante ribellione da parte dei suoi fans ed elettori che hanno espresso la loro contrarietà su Facebook.
La Lega è contraria ad un nuovo Governo guidato da Mario Monti e spera di recuperare i voti dei suoi elettori delusi dal Governo Berlusconi, rimanendo fuori dal Governo.
La scelta di Mario Monti è una scelta puntuale ed utile all’Italia per la credibilità internazionale che egli possiede e per le sue competenze e capacità.
In un momento di grave crisi economica i partiti avrebbero dovuto pensare a superare i problemi sociali ed economici del Paese e non pensare agli interessi di Bottega. Purtroppo tale posizione responsabile non viene assunta da tutte le forse politiche.
Ristabilire la crescita economica, ridurre il debito pubblico, offrire prospettive ai giovani ed ai disoccupati e sostenere le classi più deboli che hanno pagato e pagano gli effetti della crisi sono gli obiettivi da conseguire nel più breve tempo possibile. Subito dopo con le elezioni politiche ristabiliscono le regole democratiche: maggioranza ed opposizione sempre nell’interesse dell’Italia.
In questi anni di Governo Berlusconi abbiamo assistito a posizioni della maggioranza di centro destra preoccupata degli interessi del premier e poco impegnata a risolvere i problemi urgenti del paese.
Quest’epoca finalmente si è chiusa ed occorre restituire la dignità e la fiducia che l’Italia merita. Non dobbiamo dimenticare gli sberleffi ricevuti a causa di Berlusconi, tutto preso da suoi interessi personali (leggi ad personam) e dalle inchieste giudiziarie che lo vedono coinvolto.
Questi eventi tristi e desolanti vanno ricordati affinché non si ripetano più.