Il primo adattamento di Moravia: da non perdere
Creato il 26 maggio 2011 da Persogiadisuo
Un film da ricordare e recuperare per diversi primati:
prima trasposizione di un'opera di Alberto Moravia e primo ruolo da protagonista per la Lollo che per la prima volta recita senza essere doppiata, ma anche uno dei primi film italiani a utilizzare lo stile narrativo "alla Citizen Kane" (o alla Rashomon, se preferite), ovvero la stessa storia raccontata da diversi punti di vista.
LA PROVINCIALEdi Mario SoldatiItalia, 1952
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TRAMA
Una contessa rumena (Alda Mangini) si presenta al pronto soccorso con una ferita da taglio al braccio. Tra i medici che la cura c’è ne uno, Rocco (Franco Interlenghi) che si precipita nella casa in cui è avvenuto l’incidente. Qui la signora Foresi (Nanda Primavera), gli dice di andarsene perché ha già ferito abbastanza sua figlia Gemma (Gina Lollobrigida), che è in camera col marito (Gabriele Ferzetti).A questo punto la voce di Paolo introduce lo spettatore nella sua versione della storia: lui e Gemma hanno passato l’estate insieme, ma il ragazzo non trova il coraggio di rivelarle il suo amore.
Attraverso i pensieri della madre invece si scopre che Paolo è in realtà fratellastro di Gemma…Poi arriva la versione di Rocco…Diversi personaggi che cercano di spiegare cosa ha condotto Gemma a pugnalare alla spalla un’estroversa contessa rumena..
RECENSIONE
Attraverso i punti di vista e i monologhi interiori di tre personaggi lo spettatore scopre man mano la storia della protagonista, piuttosto banale e breve, ma raccontata in maniera molto interessante.
La frammentazione della cronologia non era allora inflazionata come oggi e aveva pochi ma illustri precedenti. Questo fa del film di Soldati una delle prime pellicole italiane a sfruttare questa struttura narrativa frammenta. Non solo: nel romanzo breve omonimo di Alberto Moravia (1907-1990) da cui è tratto, lo stile è lineare. Il merito di avere reso questa storia lineare in un film decisamente originale è dei numerosi sceneggiatori, tra cui lo stesso Soldati e il grande scrittore Giorgio Bassani, allora molto attivo come sceneggiatore.Lo stile narrativo non è però l’unico elemento interessante del film: a spiccare è pure l’apparato figurativo grazie alla bellissima fotografia di Aldo Graziati che fa riflettere lo stato d’animo dei personaggi nelle inquadrature.
A tale scopo si evidenziano le magnifiche scenografie del futuro regista Flavio Mogherini, che sembrano adattarsi all’umore della protagonista, ma pure il modo in cui è posizionata la macchina da presa rivela un punto di vista preciso: si notano infatti riprese dall’alto o dal basso, che sembrano fare le veci del narratore più o meno invadente.Ma i meriti del film non finiscono qua: le ottime prove degli attori hanno giovato non poco a rendere man mano più coinvolgente questo dramma e sicuramente La Provinciale rimane tra le migliori interpretazioni della Lollobrigida. Fondamentali però anche il contributo di Gabriele Ferzetti, docile e passivo e Alda Mangini, efficace nel rendere terribilmente reale un personaggio così irritante e negativo.Il film partecipò, in concorso, al festival di Cannes.
ATTORI
Nanda Primavera (1899-1995) recitò a fianco della Lollo anche in La donna più bella del mondo.
Gabriele Ferzetti , recitò molte altre volte con la Lollo: da Venere imperiale a Un bellissimo novembre.
Franco Interleghi: qui ancora una volta nei panni del giovane dall’aria un po’ assente e ingenua, non molto diversa da quella de I Vitelloni di Fellini.
Alda Mangini: (1913-1953) cantante lirica e attrice di film musicali e comici, qui appare in uno dei suoi ultimi film: morirà un anno dopo a soli 40 anni.
REGIAMario Soldati (1906-1999) aiuto regista di Ben Hur di William Wyler e Guerra e Pace di King Vidor, come regista si fece notare grazie alla trasposizione di Piccolo mondo antico, film del 1941 che fece conoscere al grande pubblico Alida Valli e rappresentò il maggior successo di critica e di pubblico del regista. La provinciale fu l’altra grande tappa della carriera di Soldati, non così fortunata negli anni a venire.
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COMMENTI (2)
Inviato il 31 maggio a 18:38
Non so e non credo che la lollo sia l'attrice migliore al mondo,ma su di una cosa non avrei dubbi e cioè che nel complesso,per le sue grandi doti, è superiore di gran lunga alla loren,tanto strombazzata e non si capisce perchè,qui in italia.
Inviato il 26 maggio a 19:29
il tempo è trmendo e lascia i suoi segni,ma c'è il ricordo.E il ricordi ci dice che la lollo raggiunse una popolarità realmente impressionante,quasi inimmaginabile per chi non abbia vissuto quei tempi.All'apice mondiale c'erano solo lei e marilyn.Al confronto l'oscar della loren fa solo sorridere.