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Il primo successo di Einstein@home: scoperta una pulsar rotante

Creato il 16 agosto 2010 da Thunderstorm
Il primo successo di Einstein@home: scoperta una pulsar rotanteLa gente comune a servizio della scienza: grazie infatti ai personal computer messi a disposizione al progetto Einstein@home durante i periodi di inattività, tre comuni cittadini (una coppia americana ed un tedesco) hanno contribuito a scoprire i segnali di una pulsar rotante nascosta tra i dati rilevati dal radiotelescopio di Arecibo. La nuova pulsar, chiamata PSR J2007+2722, è una stella di neutroni che ruota su se stessa 41 volte al secondo.; si trova nella Via Lattea, a circa 17000 anni luce dalla Terra. A differenza delle altre pulsar, che ruotano più velocemente, la stella scoperta risulta essere senza una stella compagna: gli astronomi ritengono che potrebbe avere perso la compagna in passato o essere una stella di recente formazione, con un campo magnetico più basso di quello che dovrebbe essere.Il progetto Einstein@home si prefigge di analizzare i dati provenienti dagli osservatori LIGO e GEO 6000 alla ricerca di onde gravitazionali. Il progetto ricerca le sorgenti continue di radiazioni gravitazionali utilizzando un metodo di tipo "all-sky search". Si conoscono molte possibili sorgenti di onde gravitazionali, tra le quali sistemi binari di stelle, pulsar, esplosioni di supernove, buchi neri in vibrazione e galassie in formazione. Einstein@Home potrebbe ottenere la prima rilevazione confermata di un'onda gravitazionale; una tale rilevazione costituirebbe una significativa pietra miliare per lo studio della Fisica. Come per il progetto SETI@home, il quale ricerca potenziali segnali di natura aliena tra i dati rilevati dal radiotelescopio di Arecibo, Einstein@home utilizza risorse di calcolo di una rete di computer domestici ed aziendali, durante il loro periodo di non utilizzo. A tutt'oggi quasi 250 mila volontari di 214 nazioni hanno partecipato al progetto; circa 39.000 utenti attivi contribuiscono a fornire una potenza computazionale di 220 teraFLOPS.Chi volesse partecipare al progetto Einstein@home, contribuendo ad aumentare la potenza di calcolo a disposizione, può seguire questo link.
fonte: National Science Foundation

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