Anno: 2011
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 98′
Genere: Drammatico
Nazionalità: Francia/Italia/Algeria
Regia: Gianni Amelio
Tratto dall’omonimo romanzo incompiuto di Albert Camus, Il primo uomo di Gianni Amelio, anche autore del soggetto e della sceneggiatura, racconta attraverso gli occhi di un bambino (Nino Jouglet) gli anni della formazione del celebre filosofo, saggista, scrittore e drammaturgo francese. Il regista scompone la narrazione in due fasi, quella di Camus bambino e quella del suo ritorno in Algeria nel 1957, dando risalto, in tal modo, a un periodo determinante e, contemporaneamente, alla terra natia.
Lo scrittore, cresciuto con una nonna-padrona, la madre (Maya Sansa) e uno zio con un ritardo mentale, scopre come cavarsela da solo, “aiutato” in ciò dalla rigida educazione ricevuta dalla nonna – compensata dal profondo amore materno – e da un maestro che, fin da subito, individua in lui “quel qualcosa in più” che si rivelerà fondamentale negli anni a venire.
Divenuto adulto, ritorna in un’Algeria scossa dalla guerra di indipendenza dalla Francia in cerca dei suoi vecchi amici, e ritrova lo zio e la madre, ancora dispensatrice di grande affetto e di saggi consigli.
Come in uno dei miglior film, che solo un grande maestro come Amelio può realizzare, l’emozione è nei paraggi, e non si può rimanere inermi davanti alla purezza dello sguardo di Albert, un bambino forte, che cresce superando le avversità che la vita gli ha riservato, grazie a se stesso e alle colonne portanti della sua vita, la sua famiglia ed il suo maestro che, in diversi modo, hanno lottato per lui.
Amelio individua alcuni passaggi fondamentali de Il primo uomo, scegliendo attori che, nel succedersi delle fasi temporali rappresentate, riescono a far rivivere emotivamente i personaggi, e li fa interagire accentuando una dimensione magica che trapela nei gesti e negli sguardi. Tutto viene composto da una sapiente regia, e la meravigliosa fotografia di Yves Cape inebria l’occhio dello spettatore.
Alessia Gallo
Scritto da Redazione il apr 23 2012. Registrato sotto IN SALA. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione