DALL’ACCLAMATO AUTORE DI TU SEI IL PROSSIMO UN THRILLER
ADRENALICO IN CUI IL MALE AFFONDA LE SUE RADICI NEGLI ISTINTI PIÙ
ANCESTRALI DELL’ANIMO UMANO
Marco ha il volto martoriato dai lividi, la bocca frantumata, le ossa degli arti barbaramente spezzate. Ma il dolore più acuto arriva quando intravede, ancora semicosciente, il corpo di Anna, la sua compagna, abbandonato accanto a lui, lo sguardo vitreo e inespressivo che solo la morte sa creare. Marco e Anna si erano trasferiti da poche settimane a Ipswich, nel Suffolk, lasciandosi alle spalle Bologna. L’Inghilterra li aveva accolti con un lavoro decente e soprattutto la speranza di un futuro migliore. Un anno dopo, di loro nella cittadina inglese non c’è più neppure un vago ricordo. L’omicidio di una giovane prostituta croata ha spostato i riflettori sul vecchio caso di un serial killer apparentemente chiuso sei anni prima. Alla polizia locale, Scotland Yard affianca Peter McBride, “BigMac”, un genio nel risolvere i casi più complessi, anche se con metodi decisamente poco ortodossi. Dopo i primi sopralluoghi McBride si accorge che la verità, che a tutti, dai media alla polizia, fa comodo tenere nascosta, è atroce e affonda le sue radici negli istinti più bassi e ancestrali dell’animo umano. A volte, la vita vera fa più paura del peggiore degli incubi.
Il Booktrailer del romanzo
Stefano Tura è nato a Bologna, ha iniziato la carriera giornalistica come cronista di nera nel Resto del Carlino e ha continuato a occuparsi di cronaca dopo essere passato alla sede Rai dell’Emilia Romagna. Suo lo “scoop” sulla cosiddetta Banda della Uno Bianca. Trasferitosi a Roma al TG1 nel 1998, nel 2000 è passato alla redazione esteri ed è stato inviato di guerra in ex- Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Sudan, Darfur e Asia Centrale. Dal 2006 vive a Londra, dove lavora come corrispondente per la Rai. Come autore di gialli e noir, ha scritto per Fazi Il killer delle ballerine, Non spegnere la luce e Tu sei il prossimo.
Per leggere un estratto: http://api2.edizpiemme.it/uploads/2016/02/566-4852-2_Il-principio-del-male.pdf