Il problema dell'Italia è la produttvità

Mi è capitato questa mattina di seguire una parte di Omnibus su La 7, dove, tra i diversi partecipanti al dibattito, è intervenuto anche un corrispondente tedesco di cui, però, non ho potuto sentire il nome. Mi ha colpito la sua lucida e rude analisi sulla crisi Italiana quando ha fatto presente che, il nostro grande problema è la produttività. Ha ricordato che, perlomeno da 10 anni, la produttività nel nostro mercato del lavoro è la più bassa di tutti i paesi europei e, non correggendo questo dato, sarà comunque difficile poter immaginare un'uscita dalla recessione. Il caso ha voluto che, nel pomeriggio leggendo il numero 29 di Panorama, mi sia capitato sotto gli occhi un articolo di Stefano Cingolani, su 5 aziende italiane che, a dispetto della crisi, continuano ad avere ottime performances, con pochi rivali in Europa. Il giornalista, dopo aver intervistato gli imprenditori, chiude il suo articolo con una frase tratta dal libro "Chiave a stella " di Primo Levi.

Amare il proprio lavoro costituisce la miglior approssimazione concreta alla felicità 

Quanti dipendenti e quanti imprenditori dovranno cambiare la loro attitudine nei confronti del lavoro per poter sperare in un aumento della produttività del paese Italia?

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