E anche la gogna mediatica a cui hai fatto sottoporre quest'uomo ce l'hai sulla coscienza tu.
Il problema risiede nel con chi hai concordato questa candidatura, chi hai abbracciato in Parlamento e cosa hai contrattato in cambio, per venderti così.
Il problema non è Marini, che sarebbe un Capo dello Stato possibile, più che dignitoso, forse non il migliore, ma accettabile a senz'altro super partes più di altri. Ammettendo anche, che dall'inciucio fosse venuto fuori il nome di un Sandro Pertini redivivo, non sarebbe stata una buona cosa per i modi con cui hai portato avanti questa scelta in aperto spregio al tuo elettorato e a molti (troppi) dei tuoi parlamentari.
Se, per assurdo, il nome di Marini fosse uscito dalle quirinarie del M5s sarebbe andato bene, lo capisci questo?
Hai rincorso Grillo per mesi, strusciando e inginocchiandoti al cospetto anche di persone il cui valore è tutto da dimostrare, quando nessuno te lo chiedeva. Sei andato a prenderti dei sonori schiaffoni, peraltro dichiarati e prevedibili, mollati dal buon Grillo e quando questi, nell'unico momento di apertura vera, ti offre lo spiraglio per una carezza (e che carezza, Rodotà mica Casaleggio!) tu ti volti dall'altra parte?
Tutto ciò va oltre la mia possibilità di comprendere e, temo, oltre quella di molti.
E su twitter che ci stai a fare? L'hai preso per fare il figo l'account? E il tuo staff che fa? Non lavora? Non si abbassa a dedicare mezz'ora per tirarti giù una rassegna di tweet della serata di ieri prima che tu ti possa imbarcare su una rotta fatale e senza ritorno?
Leggilo il tuitter, o comunque ascolta gli umori della gente, bastava aprire la porta del teatro Capranica se ti trovi meglio con il metodo tradizionale.
Civati, la Serracchiani, Serra... ti sembrano voci che puoi permetterti d'ignorare così?
Avresti evitato almeno questa figura di.
Sì, perché, mi sa, che non son finite.
(*) Bene o male mi sei costato due eurini più di tutti gli altri.
(nella foto Franco Marini in "Una pallottola spuntata")