“Il professore” è il primo romanzo scritto da Charlotte Brontë. A suo tempo non ebbe fortuna perché giudicato troppo realistico. Fu concepito nello stesso arco di tempo di Cime tempestose di sua sorella Emily Brontë e di Agnes Grey di Anne Brontë e spedito insieme a questi allo stesso editore nel 1846.
Mentre i romanzi delle sorelle di Charlotte giungono alla pubblicazione in un volume unico nel 1847, per Il professore ci vorranno ben dieci anni, alcune riscritture, la pubblicazione delle opere più note dell’autrice - compreso il celebre Jane Eyre - e la morte della stessa, prima che, nel 1857, questo romanzo venga dato alle stampe. La storia narra in prima persona la vicenda di William Crimsworth, un giovane uomo colto e sensibile, orfano di entrambi i genitori, che dopo aver terminato gli studi rifiuta l’aiuto dei parenti materni e si reca dal fratello maggiore, un imprenditore che conosce poco, per diventare un commerciante in una zona industriale dello Yorkshire. La natura dispotica, prepotente e irascibile del fratello portano William, dopo pochi mesi di permanenza, a decidere di lasciare l’Inghilterra per raggiungere il continente, ovvero approdare in Belgio. L’idea che aveva più volte accarezzato di partire diviene realtà grazie alla raccomandazione del suo unico amico, Hudsen. William, giunto in terra belga, viene assunto come professore presso un istituto maschile per insegnare la lingua inglese e successivamente si ritrova ad insegnare anche nel vicino istituto femminile, diretto dalla seducente e manipolatrice Zoraide Reuter. Qui la sua esistenza prende una nuova piega quando conosce Frances, una ragazza senza mezzi, che segue da esterna le sue lezioni d’inglese e che ad un certo punto diventa insegnante di merletto. La giovane colpisce nel profondo William per la sua umiltà, per la tenacia con cui affronta le avversità e per la propria dignità. Il protagonista le si avvicina con una certa severità per indurre Frances a far emergere le proprie qualità e tra i due nasce un amore vero e sincero basato sulla complicità. Convolano a nozze e insieme aprono un istituto per ragazze che diventa la base solida della loro realizzazione sia professionale che umana.Questo romanzo dalla trama molto semplice è un gioco di riflessi dove l’autrice impersona sia il protagonista maschile che quello femminile. Charlotte è William nel narrare la sua stessa esperienza da insegnante d’inglese in Belgio ed è, allo stesso tempo, Frances: una figura femminile forse un po’ scialba, ma di gran carattere sulla quale verranno in seguito ricalcate tutte le sue eroine più celebri. È una storia dal carattere autobiografico, basti pensare al tema dell’amore tra allieva e insegnante, sentimento che la stessa Brontë provò nei confronti di Monsieur Heger.Il professore può essere considerato un romanzo base della narrativa brontëana e personalmente ritengo che sia la radice da cui in seguito nascerà il capolavoro Villette.Antonella Iuliano