Il profeta Elia riplana dal cielo sulla terra col suo carro di fuoco, alimentato da un turbina dell’Aem, e chiede a me: “O tu che mi critichi, non vedi che diciamo più o meno le stesse cose?”
E invece no. Elia Sciacca non critica mai lo scontone dell’assessore Amore, l’uomo che nessuno critica e nessuno elogia (mistero).
il Comune, tramite i servizi sociali, invece di versare più contributi ai poveri, tanti, vittime del lavoro scarso e malpagato, se non di malattie e altre difficoltà, paga all’Aem il 25% delle bollette degli utenti in stato di morosità a causa del teleriscaldamento. Ma le bollette risentono di fattori non calcolati e spesso sono discutibili. Amore prevede un monitoraggio di un anno, poi i soldi andranno a chi spetta secondo verifica. Ma Aem fa parte di LGH che ha un utile netto di 5 milioni nel 2012.
Tanti cremonesi hanno bisogno anche di soli 200 euro in più. Aem non può aspettare?
E’ la risposta, all’incirca, che avrebbe dato Filippo Locatelli, col quale non si può che concordare. Gli impianti non funzionano, inutile correre a pagare se il conto non è esatto