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TRAMA: Quando ci si avvicina alla quarantina, si sa, la spensieratezza dei vent'anni è ormai solo un ricordo lontano. Se ne sono accorti anche i coniugi Sam e Laura Diamond, che ultimamente hanno scoperto di avere desideri piuttosto contrastanti: lei vorrebbe un terzo figlio, lui preferirebbe una vasectomia. Le cose non vanno meglio alla loro amica ex figlia dei fiori Janey Dart, che è diventata un avvocato in carriera e si è dovuta rassegnare a un matrimonio riparatore. E poi c'è Jonathan Sleet, cuoco di successo, che non riesce a smettere di correre dietro alle gonnelle: un vizio che sua moglie Hannah conosce bene, così bene che si è trovata anche lei le sue distrazioni. Per celebrare il suo quarantesimo compleanno, Jonathan ha deciso di riunire tutti gli amici e di portarli in vacanza per una settimana. Una rimpatriata che, dopo dieci lunghi anni, si preannuncia memorabile. Soprattutto perché nel loro passato c'è un segreto che adesso minaccia di esplodere fragorosamente...
Che cosa c'entrino il tè e l'amore sinceramente non lo so....forse potrei azzardare a fare un collegamento tra il tè e l'ambientazione inglese, ma l'amore proprio no.
Abbiamo tre coppie e un terzo incomodo: Sam e Laura Diamond, Jonathan e Hannah Sleet, Janey e Steve (no il cognome non me lo ricordo proprio) e infine Patrick.
Sam e Laura hanno due bambini piccoli: lei è una neurologa affermata, lui è uno sceneggiatore in piena crisi di mezza età. Jonathan e Hannah, invece, hanno due figli grandi: lui è un cuoco famoso, proprietario di un grande ristorante, brillante ed egocentrico, lei vive nell'ombra del marito pur essendo l'artefice del suo grande successo.
Janey e Steve: lei avvocato, incinta, alle prese con le paure più classiche di una neomamma, lui uomo d'affari, tutto d'un pezzo, perennemente in sfida con se stesso. Infine Patrick, di cui non voglio dirvi niente perchè, a mio avviso , è la figura che da il sale alla storia.
Tre coppie di amici, con i problemi della famiglia e della quotidianità che si trovano ad andare in vacanza insieme su un'isola sperduta dove il telefono prende per grazia divina.
Questa situazione di convivenza porterà alla luce aspetti di ciascuno dei protagonisti di cui nessuno degli amici era a conoscenza ma, cosa più importante emergerà dalle ombre del passato uno scandaloso segreto, che io ho scoperto a metà della lettura.
Si legge velocemente, in un paio di sere, anche se io ci ho messo un pò perchè non riuscivo a farmi coinvolgere dalla storia.
Fiona Neill ci dà un ampia descrizione di come ci si sente ad essere un quarantenne oggi: gravati dal peso delle responsabilità che derivano da lavoro e famiglia ma con la testa ancora nel passato cercando di restare aggrappati a ciò che si era prima di diventare adulti.
Una lettura che sinceramente io non consiglio, forse perchè non essendo ancora quarantenne sono rimasta impressionata dalla mole di preoccupazioni e pensieri che ti piombano addosso.
Bacio
R.
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