Secondo post dedicato al progetto Real Monsters del disegnatore Toby Allen: ho iniziato a parlarne QUI.
DISTURBO DI PERSONALITÀ EVITANTE
Questo mostro è simile a quello dell’Ansia Sociale ma ha dimensioni un po’ più ridotte e preferisce vivere in superficie. Trascorre gran parte del suo tempo nascosto tra gli alberi, usando le sue ali, simili a foglie, per camuffarsi e nascondersi da tutto e tutti.
Ha un’apparenza sgradevole per scongiurare il contatto con altri mostri ma in realtà è dolce e gentile e ha una bellezza delicata della quale è esso stesso inconsapevole. Interagisce innocentemente con le sue vittime, desiderando farci amicizia ma passandogli inconsapevolmente le sue proprie ansie e paure attraverso le spore contagiose che rilascia dalla coda.
DISTURBO DI PERSONALITÀ BORDERLINE
Questo mostro è uno dei più delicati ma forse tra i più sinistri. Si riuniscono in piccoli sciami intorno alle loro vittime e usano i ferormoni per aumentarne le emozioni prima di nutrirsi di energie emotive. Si nutrono di ogni emozione ma preferiscono i sentimenti della depressione.
È fatto quasi interamente di un ghiaccio limpido che lo rende invisibile. Solo la sua coda a forma di foglia d’acero è visibile a occhio nudo e sembra una foglia cadente. A volte, quando si rimpinza troppo di emozioni, può esserne sopraffatto e frantumarsi come vetro.