La parola CRISI denota uno "stato transitorio di particolare difficoltà o di turbamento"*, nella vita di un uomo o di una società. La questione è che la crisi di cui si parla nei giornali e in tv è soltanto una parte della crisi che sta investendo il globo, specie l'occidente, fino ad ora nocchiere delle politiche mondiali. Sono state la cultura europea e statunitense a dettare maggiormente l'agenda del progresso, non meramente scientifico o tecnologico, ma anche politico e sociale, giuridico, intelletuale; la crisi economica è solo il risultato della crisi più grande che la circonda, una macrocrisi di sistemi: è forse un caso che ci troviamo con una classe politica tra le peggiori di sempre ad affrontare una situazione in caduta libera? E' forse un caso che la crisi economica si sia manifestata in un momento in cui il mercato del lavoro e la società civile hanno svenduto la "dignità" stessa del concetto di lavoro? Ed è forse un caso che la crisi si sia manifestata in un momento in cui la società civile e l'informazione sono malate di bulimia e incapaci a reagire? La Crisi sistemica ha impedito di prendere delle decisioni diverse in materia economica e sociale rispetto a quelle prese fino ad ora, ma soprattutto, è questa ROSSA la causa della crisi BLU e non viceversa! Il nostro sistema di valori, la nostra società, la nostra economia e così via erano già in uno stato di discendenza, queste bolle finanziarie, spread, crisi dei debiti sovrani e strapotere di banche e finanza non hanno fatto altro che farci percepire in maniera chiara ed evidente la situazione in cui ci troviamo; il fatto di essere in questa brutta situazione, la "crisi rossa", ha impedito di reagire a questa crisi in una maniera umana e creativa, magari radicale o comunque inaspettata. Se vogliamo continuare a donare al mondo opere d'arte e di ingegno da Van Gogh a Leonardo, dallo Space Shuttle al Canale di Panamà, se vogliamo sognare una vita migliore, più vivibile e degna di essere vissuta, dobbiamo risolvere la crisi profonda e rossa, quella blu al confronto è una bazzecola.
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