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Il punto sui Mondiali ad Arco quando manca un mese al via

Creato il 15 giugno 2011 da Sport24h

Il conto alla rovescia avverte che all’IFSC Climbing World Championship di Arco, nell’Alto Garda Trentino, manca un mese esatto. L’evento iridato, che viene ospitato per la prima volta in Italia, è in programma dal 15 al 24 luglio prossimi e in attesa del via ufficiale è già pronto a far parlare di sé e a bruciare le tappe.
I primi dati importanti arrivano da quello che è il primato assoluto di Arco 2011, ovvero l’organizzazione del 1° Campionato del Mondo di paraclimbing della storia, che porterà in parete le rappresentative nazionali con gli atleti diversamente abili suddivisi in categorie differenziate (non vedenti, ipo vedenti, amputati arti inferiori e superiori, disabilità motorie). Finora l’IFSC Paraclimbing World Championship ha registrato numeri davvero significativi, con 40 atleti già confermati in rappresentanza di 10 diversi Paesi, una bella cifra soprattutto se si pensa che il C.O. ne attendeva al massimo 7.
Tra i paraclimbers iscritti c’è già un record per la Nazionale italiana, infatti l’unica donna finora iscritta è un’azzurra, la milanese non vedente Silvia Parente, che ha vinto la medaglia d’oro alle Paralimpiadi invernali di Torino 2006. Silvia Parente non sarà la sola a vantare medaglie olimpiche, perché tra gli ospiti di Arco 2011 ci sarà anche Luca Agoletto, vincitore della medaglia d’oro a Pechino, nel canottaggio.
Una risposta positiva, quella data fino ad ora dalla rassegna iridata dedicata agli atleti diversamente abili, una caratteristica che rispecchia quella dell’IFSC Climbing World Championship. Per l’appuntamento arcense sono già confermati oltre 750 climbers, tra i quali tutti i nomi maiuscoli dell’arrampicata sportiva come, solo per citarne alcuni, Adam Ondra, Alexei Rubtsov, Anna Stöhr, Qixin Zhong, Jacob Schubert, Angela Eiter, Cuilian He, Jain Kim e, tra gli azzurri, Jenny Lavarda, Christian Core, Sara Morandi, Leonardo Gontero, Gabriele Moroni.
Un altro esempio di come l’IFSC Climbing World Championship di Arco sia già entrato nel vivo è stato offerto dalla presentazione, avvenuta la settimana scorsa, della falesia naturale attrezzata per i diversamente abili, un’iniziativa appoggiata da Arco 2011 insieme alle istituzioni locali e alla Provincia di Trento, e inserita nel progetto Outdoor Park Garda Trentino promosso da Ingarda Trentino Spa.
La parete naturale delle “Placche del Baone”, ad Arco, è la prima in Italia ad essere pensata per un utilizzo da parte dei diversamente abili, ai quali sarà consentito di raggiungere a bordo della propria auto l’area alla base della parete, resa agevole anche per gli spostamenti in carrozzina.
“Quello che mancava”, ha spiegato Albino Marchi, presidente del comitato organizzatore Arco 2011, “era la progettazione della sentieristica e delle vie d’accesso alla parete. Con i lavori messi a punto dalle squadre di operai che stanno lavorando ad altre 5 falesie della zona, questa sarà la prima parete “senza barriere”, aperta all’accesso di tutti, in linea con la volontà di offrire spazi adatti alla pratica sportiva di atleti di qualunque calibro, livello ed età”.
Entusiasta anche Angelo Seneci, direttore sportivo di Arco 2011, il quale ha spiegato come all’area delle “Placche” siano state apportate delle significative migliorie in quanto “la parete aveva da tempo problemi di sicurezza, dovuti ad esempio alla caduta di sassi. Ora è stato fatto un intervento con la posa di una rete di contenimento. Questa è una delle pareti più frequentate della zona, è dunque particolarmente significativo che sia stata rimessa a nuovo e, in particolare, progettata per l’accesso degli atleti diversamente abili. In più, questa parete sarà dotata di un cartellone leggibile anche dai non vedenti, che potranno così conoscere e studiare le vie prima di cominciare a salire”.
Significativo, poi, l’intervento dell’assessore allo sport Renato Veronesi, il quale ha sottolineato la natura non solo sportiva, ma anche sociale, turistica ed economica dell’evento iridato. “Si tratta di un appuntamento di grande importanza per tutta la comunità, con anche un tornaconto positivo in termini economici. A questo proposito non va dimenticato l’importante studio promosso dagli organizzatori di Arco 2011 che ha coinvolto l’Università degli Studi di Trento, studio che il 20 luglio sarà oggetto di un convegno che sottolineerà le ricadute positive che il Campionato Mondiale (ma anche, negli anni passati, il Rock Master) avrà sul territorio trentino, un’area che con lo sport outdoor va sicuramente a braccetto”.
Alla presentazione hanno preso parte anche il vicesindaco di Arco Alessandro Betta, il presidente di Ingarda Marco Benedetti e il dott. Enzo Coppola, dirigente del Servizio di Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale della Provincia di Trento, il quale ha sottolineato come i lavori di sistemazione, avvenuti in collaborazione con attive squadre di operai, siano stati eseguiti nel pieno rispetto dell’ambiente e senza l’utilizzo di materiali artificiali, per un inserimento armonioso nel contesto naturale. (com stampa)
Info: www.arco2011.it

 


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