Ci risiamo: con l’Epifania tutte le feste sono andate via, ma è ritornata la nostra cara amata Serie A che ha visto la Juventus vincere facilmente contro una roma spenta e deludente e allungare a +8 sui giallorossi.
Sono otto i successi visti nelle dieci partite della diciottesima giornata e tante sono le conferme, anzi si può parlare di certezze che ci accompagneranno per tutto il 2014.
Elenchiamole alcune:
La certezza di una possibile ripresa del Catania e la consapevolezza di poter disputare il girone di ritorno meglio di quello d’andata. Con il ritorno di Lodi e il prezioso recupero di Barrientos e Bergessio, il Catania hai uno spessore sicuramente migliore e assai elevato.
La certezza che la Juve resta la squadra più forte della Seria A. Ha impressionato molto la gara disputata contro la Roma, dove la squadra allenata da Conte è sembrata cinica,attenta e brillante.
La certezza che Reja, ritornato a guidare la Lazio, conquisterà più punti di Petkovic. Al di là della discussione tra Lotito e l’allenatore che poi ha accettato di allenare la svizzera, c’è da mettere in luce un dato che può essere clamoroso: 45 punti conquistati da Petkovic nelle 37 partite effettuate nel 2013. Una media da salvezza che non è affatto da Lazio.
La certezza che Giuseppe Rossi è il miglior attaccante italiano e che Cesare Prandelli non potrà proprio farne a meno nella nazionale italiana. Le notizie dopo l’infortunio di ieri sono incoraggianti: il giocatore dovrebbe ritornare fra un paio di mesi.
La certezza che l’inter se non metterà a segno qualche operazione di mercato non tornerà a lottare per il vertice. La scorsa primavera le colpe sono state addossate tutte su Andrea Stramaccioni. Critiche giuste e giustificate, ma anche quest’anno con Mazzarri e senza innesti la squadra non sta dando buoni frutti e dopo 18 giornate è anche fuori dall’Europa League.
La certezza che a Napoli chi guida le operazioni di mercato è solo Rafa Benitez. E’ lui il ”direttore d’orchestra”, capace di bocciare operazioni concluse come quelle di Astori e Antonelli. Mertens, Callejon, Higuain,Albiol sono tutte sue intuizioni.
La certezza che in casa Milan sono cambiati i punti di riferimento. Lo scorso anno è stato quello del passaggio di consegne da El Shaarawy a Balotelli. Quest’anno entrambi, per motivi fisici, non stanno apportando il loro aiuto alla squadra. E’ Ricardo Kakà il punto di forza del Milan di Allegri.
La certezza la Roma ha iniziato un nuovo ciclo. Mettendo da parte la sconfitta contro la Juve, è evidente che come gli acquisti estivi e il nuovo allenatore abbiano trasformato in positivo la squadra. Un gruppo giovane e con grandi prospettive che con qualche altro colpo di livello potrà dire la sua nella corsa per il titolo negli anni a venire.
La rivoluzione che Sabatini si aspettava nel 2011 sembra essere arrivata: meglio tardi che mai!