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Il regista (Olatunde Osunsanmi) intervista una psichiatra , la dottoressa Abigail Tyler che gli racconta di come , grazie a un suo collega, abbia provato su di sé la tecnica della regressione ipnotica per scoprire chi avesse ucciso il marito, ritrovato accanto a lei morto senza che lei potesse fare nulla.
E racconta di come lei utilizzasse questa tecnica sui suoi pazienti che erano accomunati dall'avere disturbi del sonno: avevano tutti la visione di un gufo bianco ma quando ne vuole sapere di più da un suo paziente, Tommy Fisher, costui stermina la sua famiglia e si uccide.
E anche a lei sparisce la figlia.
Saranno gli incontri ravvicinati del quarto tipo ( secondo la classificazione degli ufologi sono i rapimenti da parte di alieni) ?
CONTIENE SPOILER CONTIENE SPOILER CONTIENE SPOILER
Ho svelato per sommi capi di che cosa tratta il film cercando di rivelarne il meno possibile ma non è affatto facile .
Il quarto tipo è un mockumentary nel vero senso della parola : un falso documentario basato su fatti veri e ricostruito apparentemente come una fiction cinematografica.
La parola chiave di tutta questa frase è apparentemente: perché il film di Olatunde Osunsanmi non ricostruisce un fatto vero ma confeziona un falso documentario partendo da un qualcosa che non è mai accaduto.
Fatta questa rivelazione il film oggettivamente perde metà della sua forza perché il motore di tutto è proprio la storia vera, o meglio quella che dovrebbe essere la storia vera e che invece è una bufala ma di quelle architettate veramente in modo brillante e ingegnoso.
E in fondo questa pellicola vince la sfida di rendere verosimile qualcosa che non lo è e confeziona ad arte il tutto riuscendo a regalare diversi brividi lungo la schiena allo spettatore che non si è informato preventivamente su che cosa si sta apprestando a vedere.
Fa venire i brividi la sequenza in cui vengono messe in split screen l'una a fianco dell'altra Milla Jovovich e la "vera " dottoressa Abigail Tyler che raccontano entrambe della sparizione della figlia Ashley ma anche quella in cui Tommy Fisher stermina la sua famiglia e poi si uccide.
Senza sapere nulla riguardo alla storia di Fisher e alla dottoressa oltre che alla veridicità di quello che lei racconta , la due sequenze sono veramente da brividi.
Sapere che tutto questo è falso, che la "vera " dottoressa Tyler è in realtà un'attrice e tutti stanno raccontando qualcosa che non è mai accaduto, beh , converrete con me che l'effetto shock risulta attenuato e di molto anche.
Insomma Il quarto tipo cerca di giocare a carte coperte ( ma al tempo di internet non è affatto facile) con il concetto di vero e falso cercando di infiocchettare una vicenda del tutto inventata facendola passare per vera e soprattutto facendola sembrare più vera del vero.
Un alto livello di sofisticazione che diventa meccanismo cinematografico concentrico e che , pur scricchiolando in continuazione, riesce ad attirare l'attenzione.
Ma fatalmente questa attenzione ricade più sul contenitore che sul contenuto che in fondo ci dice veramente poco, partiamo dalle possessioni demoniache e si finisce a parlare di rapimenti alieni.
In modo del tutto superficiale.
Peccato che in tutto questo sforzo sfugga la scarsa credibilità di Milla Jovovich come psichiatra e pazienza anche se il gufo bianco che si vede nei sogni dei pazienti della dottoressa Tyler sia in realtà un barbagianni.
Assumere uno zoologo per una consulenza o comprarsi un disco dei Rush pareva così brutto?
PERCHE' SI : confezione originale per un mockumentary, visto senza sapere nulla mantiene una certa tensione fino alla fine, argomento interessante.
PERCHE' NO : l'argomento è interessante ma è trattato in modo superficiale, Milla Jovovich non è molto credibile nella parte, se si è a conoscenza dei particolari della produzione il film perde quasi tutta la sua forza espressiva.
LA SEQUENZA : lo split screen in cui la "vera " dottoressa Tyler e l'attrice che la impersona, Milla Jovovich, parlano della scomparsa della figlia Ashley
DA QUESTO FILM HO CAPITO CHE :
le vie della fiction cinematografica sono infinite
Vivere in Alaska non deve essere affatto facile
Spostarsi su quei piccoli aerei è la parte più horror di tutto il film
Non è facile confondere un gufo con un barbagianni, assumere uno zoologo o comprarsi un disco dei Rush, no?
( VOTO : 5,5 / 10 )
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