Gli scienziati (o cosidetti tali) cioè coloro che passano gran parte della propria esistenza a porsi domande teoriche e spesso inutili, hanno grandissime difficoltà ad uscire dai paradigmi che la stessa scienza propone e ad entrare nel mondo parallelo, il modo di pensare analogico degli astri, e quindi capire l'astrologia nel suo grande "Corpo Ermetico". L'esempio che si pùò citare più facile da ricordare è quello degli studi scientifici sulla Luna, il nostro satellite, in astrologia chiamata
"Secondo Luminare". Troveremo allora migliaia di studi sull'argomento, di cui la metà può essere usata per dimostrare i presupposti scientifici dell'astrologia, e l'altra metà per negarla. Prendiamo come esempio le nascite. Queste avvengono di più in una fase di Luna Piena? Nei mesi estivi, rispetto a quelli invernali? Ebbene si, ma scientificamente parlando non in modo chiaro e netto. Questo presupposto se risultasse vero darebbe fondamento al principio che vige in Astrologia, fertilità, fase Lunare Piena, segno del Cancro, etc. E da qui nasce il mistero perchè nessuno studio sulla Luna ad oggi è stato fatto impostandolo sulla fase lunare personalizzata della partoriente, ma su quella generica della fase lunare di un determinato luogo sulla Terra, dando vita a questa ambiguità. Questo corpo ermetico astrologico a cui mi riferisco è antico ed immenso se pensiamo che riveste 25,000 anni di storia ed ci illumina con scritti e trattati provenienti da tutte le lingue e le culture. Di fatto troviamo tipologie astrologiche anche se diverse praticamente indentiche presso i popoli nordici, gli egiziani, i sudamericani, gli indù, gli africani, e così via. Ad esempio Saturno, il principio dell'Oscuramento, è presente nell'astrologia Indù come Vikram Samvat, Re Coraggio, perché si ritiene sia stato iniziato dal leggendario re Vikramāditya, letteralmente "sole di coraggio". Sia il Vikrama sia lo Shalivahana, suo fratello, sono calendari lunisolari, e prevedono cicli annuali di dodici mesi lunari, ciascun mese diviso in due fasi: la 'metà luminosa' (shukla paksha) e la 'metà oscura'. Sade-Sati viene chiamato il periodo di circa 7 anni e 1/2 che il primo quadrato crescente tra Saturno di nascita e quello di transito. Questa fase astrologica è molto temuta da tutte le astrologie mondiali perchè rappresenta la fase di oscurità, attraverso le molte sfide, minacciose, che la vita propone. Ci sono molti modi in cui la vita fa questo. Saturno trascorrre circa 2 anni e mezzo in ogni segno. Per attraversare tre segni ci vogliono circa 7 anni e mezzo. Così il nome Sadesati che letteralmente significa sette anni e mezzo. Può essere, come nel caso della fase attuale di Saturno in Scorpione (2012-2015) con problemi di strutture legali e di forti ingiustizie (Bilancia), denaro, incidenti, guasti improvvisi (Sagittario), il tutto da affrontare con problemi di salute collettivi (per l'opposizone che fa Saturno al segno del Toro). Sembra che Saturno, chiamato anche Maestro del Karma, insegni come i vecchi maestri facevano, attraverso la sofferenza, a suon di bacchettate sulle nocche. Questo impatto sarà più forte per lo stesso Scorpione, il Toro, oppure per chi nel Quadro di Nascita ha una forte impronta Acquario-Leone, ad esempio Ascendente o fase lunare. Saturno domicilio in Capricorno nello schema originario dello Zodiaco si oppone al segno del Cancro (esilio di Saturno, esaltazione di Giove). Luna come anima, anima in pena, quando Saturno ci si mette d'impegno a creare ostacoli. Saturno è il nostro Guru e ci dona la visione notturna, vede nell'ombra, interpreta il benchè minimo segnale e toglie ogni dubbio. Il transito di Saturno peggiore si verifica quando il Saturno di transito attraversa il 4 ° segno partendo dal segno della Luna di nascita (Kantak Shani), oppure dall'8 segno dalla luna segno di nascita (Ashtamshani). Comunque sia gli elementi utilizzati per lo studio astrologico completo sono divisi fondamentalmente in 4 categorie:
pianeti – oltre ai pianeti astronomici conosciuti fin dell'età classica (da Mercurio a Saturno) e quelli scoperti in età moderna (Urano, Nettuno e il pianeta nano Plutone) a cui si aggiungono il Sole e la Luna, che vengono chiamati dagli astrologi luminari. Molti astrologi aggiungono all'analisi altri elementi che sono considerati come veri e propri pianeti: asteroidi o comete (es: Chirone) stelle fisse (es. Antares) punti fittizi come i nodi lunari o Lilith (la Luna nera) case o campi – 12 settori in cui è divisa la carta natale segni – i 12 segni dello Zodiaco, aspetti – rapporti dei pianeti tra loro e verso alcuni punti critici della carta natale misurati in gradi, più l'angolo è preciso più l'aspetto è forte. L'analisi astrologica parte dalla stesura della carta del cielo natale dell'individuo e prevede l'interpretazione degli aspetti fondamentali di un tema. È necessario quindi conoscere luogo e ora precisa della nascita, e relazionarla anche alla costellazione parentale. Ottenuti i dati, l'astrologo dapprima calcola l'ascendente (che corrisponde all'inizio della casa I), ed i Punti cardinali, i quattro angoli del cielo – noti rispettivamente come Ascendente (il punto all'orizzonte ad oriente), il Discendente (il punto all'orizzonte ad occidente), il Medium Coeli e l'Imum Coeli (i punti di intersezione con il meridiano e l'antimeridiano) - che sono considerati i punti cardinali di un tema natale. Il pianeta che occupa tali posizioni assume una posizione dominante nell'oroscopo. L'astrologo André Barbault ha per esempio rilevato, prendendo come riferimento uno studio di un altro astrologo, Michel Gauquelin, che determinati pianeti, per esempio Marte, Giove e Saturno, avevano un picco di frequenza in certe posizioni, particolarmente attorno al Medium Coeli e all'Ascendente, per soggetti appartenenti a determinate categorie. Per esempio su un campione di 3142 militari la posizione di Marte si concentra significativamente attorno alle posizioni dei quattro angoli del cielo. Situazione analoga per la posizione di Saturno su un campione di 3305 scienziati e quella di Giove su 1270 attori celebri. Le principali scuole astrologiche moderne sono comunque d'accordissimo sui fondamentali ma poi si specializzano:
Astrologia Psicologica – Liz Greene, Stephen Arroyo
Astrologia karmica – A.T. Mann, Stephen Arroyo
Astrologia transpersonale o umanistica – Dane Rudhyar
Astrologia previsionale – André Barbault
Astrogeografia – Don Neroman e Jim Lewis
Astrologia siderale – Cyril Fagan
Cosmobiologia – Reinhold Ebertin e Alfred Witte
Astrologia evolutiva – Ray Merriman
Astrologia ed esoterismo
I filosofi e i maestri di sapienza della Grecia antica solevano distinguere i loro insegnamenti in: "esoterici", da esoterikos, "interno", ed "essoterici", da exoterikos, "esterno", destinati ad un pubblico più vasto rispetto alla cerchia dei loro discepoli.
Gli insegnamenti esoterici hanno sempre comportato una connotazione di segretezza, trattandosi di argomenti di estrema complessità e resistenti a qualsiasi manipolazione, ma non conoscibili se non attraverso i maestri, ovvero conoscibili solo ad una ristretta cerchia di iniziati "ai misteri".
L'astrologia può essere considerata una disciplina senza confini. Infatti per praticarla è necessario innanzitutto una mostruosa dose di pazienza e resistenza alla frustrazione, ed inoltre richiede di possedere una cultura vastissima, umanitaria e scientifica, nonchè una curiosità inesauribile rivolta agli esseri umani e le loro vicissitudini.