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Il rancore antimaschile si vende in libreria

Creato il 10 settembre 2015 da Redatagli
Il rancore antimaschile si vende in libreria

La misandria non esiste. Un po’ come la mafia.

Sanno di cosa parlo tutti coloro che hanno avuto l’ardire di non far passare sotto silenzio singoli casi di discriminazione o di violenza antimaschili. I paladini (e le paladine) del benaltrismo sminuiscono la questione: “Sapeste quante cose peggiori capitano quotidianamente alle donne…” (come dire: poiché gli episodi di misoginia sono tanti e gravi, è fuori luogo denunciare gli episodi di misandria. Una "logica" ineccepibile). Altri approfittano per darti del “maschilista” (idem come sopra). Altri ancora non hanno “mai sentita quella parola: misa che?”. C’è poi una sparuta, residuale, trascurabile minoranza che non fa finta di non capire quello che stai dicendo.

La misandria non esisterà, ma senz’altro esistono cose come queste:

Il rancore antimaschile si vende in libreria

La foto è stata scattata domenica scorsa, 6 settembre 2015, nella libreria di un noto centro commerciale della cintura di Torino.

Copertine biancorosa, sulle quali fanno bella mostra di sé labbra femminili carnose e maliziose, recano titoli di questo tenore: Trattali male, Falli soffrire, 101 modi per far soffrire gli uomini, Sono tutti uguali, Falli a pezzi. Un intero scaffale è dedicato a questo genere di... ehm… letteratura manualistica.

Ne derivano almeno due riflessioni.

La prima: vi sono donne (e uomini?) che acquistano e leggono libri così. E sono parecchie: diversamente, una tale "varietà" (diciamo "abbondanza", va') di titoli non si spiegherebbe. Sarebbe interessante capire se, in origine, sia stata la domanda a generare l’offerta o se sia stata l’offerta a generare la domanda. Quello che è certo è che, una volta innescato il meccanismo, domanda e offerta si alimentano a vicenda. È interessante rilevare che gli autori di questi manuali sono spesso uomini.

La seconda: nessuno accetterebbe ipotetici libri tipo “Trattale male”, “Falle soffrire”, “101 modi per far soffrire le donne”, “Sono tutte uguali”, “Falle a pezzi”; ci sembrerebbero, a ragione, il peggio dell’ignoranza, della volgarità e della violenza. Perché non siamo in grado di capire che la sostanza non cambia invertendo i generi?

Andrea Donna 
@AndreaDonna

Il rancore antimaschile si vende in libreria


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