Il Ranfurly Shield cambia ancora padrone

La penultima giornata di Premiership nel campionato delle Province neozelandesi NPC, ha riservato un paio di sorpresone su tre gare.

L'unica a "fare il suo dovere" come atteso è stata Waikato, che in casa ha sconfitto Wellington per 31-27. Tre mete per parte, tutte figiane quelle dei Moloo's Men con doppietta del'ala Henry Speight, 22 anni, e 16 punti piazzati da Trent Renata. Dodici i punti della controparte, il 20enne Lima Sopoaga visto in Veneto ai mondiali Junior. Partita equilibrata nel primo tempo, i Lions provano lo strappo a cavallo dell'intervallo, portandosi a condurre 15-20 al 45'. Nel secondo tempo i padroni di casa accelerano fino al 31-20 al 65', per poi venire recuperati fino al punto di bonus dagli ospiti.
Waikato raggiunge il secondo posto dopo il passo falso dell'ultimo turno, ora riceverà Auckland con 3 punti di vantaggio nella sfida che le potrebbe regalare la finale. I Lions invece si avviano a chiudere mestamente una stagione da dimenticare, penultimi a rischio retrocessione e con una serie impressionante di defezioni dalla franchigia Hurricanes di cui sono i capofila.

Più che di passo falso di Canterbury, nella partita giocata ieri a Rotorua si può parlare di cuore gettato oltre l'ostacolo da Bay of Plenty. La partita termina 35-31, i padoni di casa capitalizzano nel primo tempo con un Chris Noakes in grande spolvero, autore di quattro punizioni, due trasformazioni e un drop. Il primo tempo infatti termina 29-3, due mete a zero. Nel secondo tempo gli ospiti - con Maitland, Fruean, Crotty, Todd, George Whitelock, Romano e il convocato ai mondiali Corey Flynn, partono alla carica e alla fine marcano le loro 4 mete come da contratto, ma gli Steamers reclamano la vittoria piazzando altre due punizioncelle, che portano lo score personale di Noakes a 25 punti.
I due punti di bonus consentono a Canterbury di rimanere in testa alla classifica, ma ora deve andare a vincere a Dunedin sabato nell'ultima partita per essere certa della finale.

Taranaki infine ha coronato un campionato splendido portando via da Invercargill il Ranfurly Shield, ora a New Plymouth a 15 anni dall'ultima volta. Ha sconfitto infatti Southland per 12-15 in una partita senza mete, dove il 20enne Beauden Barret (anche lui in Veneto ai Mondiali Junior) ha piazzato una punizione in più di James Wilson, cinque su sette. Una sconfitta devastante per gli Stags, ultimi e quindi a rischio relegation, in più privati del tesssoro, sulla difesa del quale avevano impostato la stagione dopo averlo strappato a Canterbury.

Della regular season rimane da giocare un ultimo turno (da domani fino a domenica) e un turno di recupero (il 30) con qualche gara importante. A partire dalla lotta per la finale che attribuisce il titolo, con Canterbury e Waikato in pole position, ma il posto è ancora teoricamente raggiungibile da altri tre team: Auckland, che ha lo scontro diretto in casa di Waikato; Bay of Plenty, in visita a Southland, e Taranaki, che difenderà lo Shield dall'attacco di Hawke's Bay, altra brillante protagonista del torneo.
Giochi invece fatti per la finale del Championship che promuoverà la vincitrice: sarà tra Manawatu e Hawke's Bay, ora a pari punti e irraggiungibili dalle altre; ma è ancora da vedere in casa di chi si giocherà la finale: i Turbos hanno due stint in trasferta, contro Tasman e Otago, mentre ai Magpies ne rimane solo uno e vale doppio, c'è lo Shield in palio. Infine lotta aperta per evitare la retrocessione nella Championship tra due "nobili decadute", Southland e Wellington, con la seconda impegnata a North Harbour.