C’é ludacris che bisticcia con drake. che poi drake dice su a future tramite twitter, perché questo ci é rimasto male, povero, che il rapper usignolo non c’era nel suo video d’esordio. E allora poi arrivano anche i milanesi che fanno il broncio ai romani e questi per dispetto gli rubano il gelato. Poi c’é quello che fa freestyle ad una gara e il suo sfidante, cucciolino, é permaloso e allora gli da una microfonata in faccia.
Invece poi vedo la gente che sta intorno a me, che ormai il gangsta rap era bello nel ’97 ed ora abbiamo capito che é più intelligente fare musica e divertirsi. E la gente di Verona si vuole bene. E se si va a Brescia mica ci si fa le lotte, ma ci si sorride e ci si beve una birra. e a Mantova uguale. pure a Vicenza. Poi si invitano i rapper di Padova ad una battle tra mc’s e a fine serata vedo solo risate e strette di mano. E a me piace così.
Peace, unity, love and having fun.
L’ho scritto sulle nuvole.
La gioia, quanto ho voluto buttarla fuori
aspettando il sole che venisse a donare albori,
la pioggia poi a rinfrescarla,
ridarla alla ragazza dama di fiori.
Io ti direi che il gioco gira su un binario:
non ricevendo solamente do.
E questo è straordinario per me.
Ménage a tre: io + musica e lei.
Zero delay, tutto diretto e preciso.
Tra sorrisi, skills, flow, preferisco il primo.
Hiphop genuino:
lo amo se è bambino, innocente, bianco e lucente.
E chi lo fa senza apparire deficiente.
La musica se è umile è al di sopra di una spanna.
E se la fai con calma piace pure alla tua mamma.Ed evito giudizi perchè è arte + cultura.
Non una gara scema. E’ unità non rottura.E stiamo insieme, che a me piace di più.
Più crews, bboys a tu per tu,
una nazione, un groove.
E stiamo insieme di più che
c’è bisogno d’amore, non di lotte.Ho una speranza nell’hiphop..
Carry on and have a smile,
ef