Magazine Viaggi

tutti al mare a mostrarle.

Creato il 08 agosto 2011 da Efeizee

Viaggiare è bello anche perché si impara la geografia. Anche con Italia mia, che è un gioco in scatola che ci giocavo da piccolo e ci ho giocato ieri con la mia fidanzata. Spediamo cartoline, lei è più abituata che nel portafogli ha tutti gli indirizzi scritti io invece imparo e chiedo via cap numero civico. Poi abbiamo l’atlante stradario più importante che ci sia ma siamo due tonni e ce lo dimentichiamo a casa e allora usiamo le mappe del telefono cellulare solo che non ci si capisce tanto ma quel poco che basta per scoprire che da Vieste a Peschici ci si mette ventun minuti che invece alla fine sono quaranta. I navigatori ti fanno fare strade che non esistono, passiamo attraverso case, strade sterrate con pendenza ben più che superiore al tre percento e le due macchine davanti a noi hanno il nostro stesso navigatore. Dopo la discesa c’è un autogrill che si mangia bene e fate benzina prima di Vasto che poi altrimenti non ce ne sono più e menomale che. Le capre ci attraversano la strada, le mucche sono magroline e stanno sedute come i cani, ulivi e pomodori, foresta umbra anche se è in Puglia, oplà, che è anche il nome del nostro bar del cuore, chissà se ci fanno i rinfreschi di matrimonio. Vieste è bianca e beige, Peschici bianca e azzurra. Assemblamenti di coppie esattamente opposte. Facciamo una foto qui che sembra quando siamo stati a Rodi. Ah, Rodi Garganico? No no Rodi in Grecia. Al ristorante abbiamo scelto che pesce mangiare, mica guardando il listino, ma guardando la vetrina dei pesci e abbiamo scelto orecchiette con l’astice che ciao veramente ciao te lo giuro ciao. Centouno cento grazie ciao. Segni della croce come non ci fosse un domani persino i bambini di nove anni, impazziti. Ristorante pizzeria qui si mangia bene. E’ l’amore a chiederti la pizza. Io non l’avevo mai visto un presepio il quattro di agosto. La danza del kuduro è un tormentone che in verità non è un tormentone. O perlomeno lo è solo per noi e per emilio fede. In ogni caso: la danza del kuduuuro. C’è un indies summer festival che il gruppo di punta chiama indie rockers festival. Il gruppo di punta in verità sembra un gruppo rap di sedicenni. Che io pensavo che il loro singolo fosse in verità una presa in giro o una parodia o una cosa così, invece ci credono veramente. Adesso faccio una strofa. che in verità non riesce a fare. Quelle mani puoi batterle a tempo. detto fuori tempo perché è troppo difficile. Perlomeno il dj ha buon gusto. come fred. Ieri c’era un tizio che sembrava Barney Rubble e si chiamava Illuso ma gli hanno dato la pizza lo stesso per davvero mica per finta e poi un tizio ha sceso uno scalino dicendo oplà. Non è semplice tornare alla vita di sempre quando la settimana che hai trascorso in verità è sembrata la vita da sempre. Sono fortunato. E anche bravissimo. Briochine con burro e marmellata di fragole, succo di frutta tutti i frutti e arancia, caffè, sigaretta, baci, facce da tonni, spiaggia. Questa si che è vita.

Chiappe chiare a tutti.

Carry on and have a smile,
ef

 

PS: trova qualcosa da fare in modo distratto e ascolta questo disco che a me piace così.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine