E’ stato bello finchè è durato, ma purtroppo insieme non siamo riusciti a vincere un titolo. Di chi parliamo? Del matrimonio di Alonso con la Ferrari.
Il siluramento di Domenicali, primo tifoso dello spagnolo, il cambio alla presidenza e le tante frecciatine di Marchionne nelle quali ha dichiarato a più riprese che la Ferrari viene prima di tutto hanno sancito la fine del rapporto con lo spagnolo.
Alonso all’interno del team era un leader, troppo protagonista all’interno di una squadra che sta cerando di riavviare un ciclo vincente e che ha bisogno dell’impegno totale di un top driver per molti anni.
Lo spagnolo aveva un contratto con scadenza 2016 ma alla Ferrari serviva un impegno sicuro e duraturo per iniziare un nuovo ciclo targato Mattiacci-Marchionne.
Da Parigi Marchionne in persona ava il benservito a Fernando dichiarando quanto riportato prima, a Suzuka nella serata di ieri Mattiacci ha trovato l’accordo con lo spagnolo per risolvere la questione pacificamente.
In sostanza per il momento le due parti continuano a lavorare per completare al meglio la stagione, ma entrambe le parti sono libere di fare i propri annunci. Alonso in caso di accordo con la McLaren potrà sparare ai quattro venti il nome del suo nuovo team, lo stesso potrà fare la Ferrari se riuscirà a portare dalla sua parte Sebastian Vettel.
In caso di mancato arrivo di Vettel, sotto contratto per un altro anno con la Red Bull, la Ferrari potrebbe doversi accontentare di uno tra Bianchi e Hulkenberg.
Questa in sintesi la situazione in attesa di un annuncio ufficiale che sancisca la fine dei rapporti tra la Ferrari ed Alonso.