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Il razzismo è cieco

Creato il 06 dicembre 2010 da Demopazzia
Il razzismo è cieco
So che ci sono delle persone che in questo momento stanno sperando che l’assassino o gli assassini di Yara siano italiani. E forse hanno anche già pronto l’articolo per fare la “pernacchia” a quelli che in queste ore stanno riempiendo le strade e il web di insulti contro gli immigrati e sfotterli per come sia strabico il loro razzismo. Mi dispiace deludervi ma, se anche fossero stati degli italiani ad uccidere la tredicenne di Brembate, potete tenere da parte i vostri articoli. Il razzismo non è strabico, è cieco.
Non è necessario che un marocchino uccida una tredicenne perché chi è razzista desideri che tutti gli immigrati se ne vadano da Bergamo. È necessario perché il suo striscione razzista vada in prima pagina sul Corriere, ma non perché lui lo desideri. Non è necessario un processo che dichiari colpevole di omicidio un immigrato. Perché la colpa di un immigrato non è quella di uccidere materialmente una persona. Per il razzista la colpa dell’immigrato è quella di aver inquinato una società che sarebbe altrimenti pura. Questo inquinamento spiega tutto, anche l’eventuale crimine commesso da un italiano, perché la morale comune sarebbe stata corrotta dalla presenza malefica dell’immigrato. Non c’è bisogno dell’impronta digitale del marocchino sull’arma del delitto. È lui arma e autore del delitto. Vittima la società.
La seduta è tolta.


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