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Il Re Leone azzanna la Signora: Juve seconda

Creato il 09 dicembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Al Siviglia basta Fernando Llorente per piegare la Juve. I bianconeri, spreconi e beffati dal Manchester City, chiudono al secondo posto.

L’incontro del Ramón Sánchez Pizjuán è ancora decisivo per delineare definitivamente le posizioni gerarchiche all’interno del gruppo D.

Il Siviglia di Emery, grande delusione del girone, ha a disposizione un solo risultato, per sperare quantomeno nell’approdo in Europa League. Per questa ragione, Emery sceglie il 4-2-3-1 e questa formazione: Sergio Rico; Coke, Rami, Kolodziejczak, Trémoulinas; Krychowiak, N’Zonzi; Vitolo, Banega, Konoplyanka; Llorente.

La Juve ha due risultati disponibili per consolidare il primato e evitare un duro sorteggio agli ottavi di Champions. Considerando l’indisponibilità di ben nove uomini, Allegri conferma il modulo, il 3-5-2, e buona parte dei giocatori visti in campo contro la Lazio: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Marchisio, Pogba, Alex Sandro; Dybala, Morata.

Official lineups for Sevilla vs. Juventus (Via. Premium Sport) #SevillaJuve #UCL pic.twitter.com/Q3lSJEbCjv — Calcio Direct (@CalcioDirect) 8 Dicembre 2015

La cronaca

Il primo tempo del Ramón Sánchez Pizjuán è molto piacevole ed equilibrato. Ci pensa la Juventus ad “accendere” l’incontro dopo il quarto d’ora, con due occasioni: prima Dybala, da fuori, calcia di poco a lato, poi, un minuto dopo, Sturaro impegna seriamente di testa Sergio Rico che risponde alla grande. I padroni di casa non stanno a guardare e rispondono immediatamente e per ben due volte con un Llorente indemoniato e molto attivo. Tuttavia, in entrambe le circostanze, Buffon e la difesa fanno buona guardia. La storia si ripete nei minuti successivi, quando Bonucci orchestra una splendida azione dalle retrovie e lancia in profondità Dybala. L’argentino, scappato alla difesa, fa la sponda per Morata che, a tu per tu con Rico, mette incredibilmente fuori in scivolata. Superato lo spavento, i Rojiblancos tornano a spingere e ancora una volta il Re Leone chiama l’ex compagno di squadra e portierone della Nazionale italiana a un salvataggio miracoloso sul suo colpo di testa, la specialità. Ma il primo tempo non è ancora finito e regala ancora sussulti, entrambi bianconeri: Dybala prima fa volare Sergio Rico su calcio di punizione potente ma non molto angolato, poi non sfrutta il malinteso tra Rami e Rico, con l’ex Milan che riesce a evitare la “frittata”.

La ripresa è subito a tinte bianconere ma presto queste diventano sempre più pallide fino ad assumere colore bianco. Al 65’, infatti, l’ex Llorente trafigge di testa la Juve sugli sviluppi di un calcio d’angolo e da questo minuto in poi gli uomini di Allegri faticano a creare gioco, come se il gol subito appannasse le loro idee.

Fernando Llorente’nin, Sevilla’ya 3 puanı getiren golü (1-0) https://t.co/STltxF18HW

— Spor Gündemi (@sporgundemi01) 8 Dicembre 2015

Molti errori in fase di costruzione, dettati dalla fretta di pareggiare o dal pressing avversario, fanno sì che il rischio di subire il raddoppio aumenti diventando quasi reale. Il Siviglia gestisce la partita e segna il raddoppio al 84’, ma la rete di Koke viene annullata per fuorigioco. Nel frattempo, qualche istante prima, il migliore in campo dei bianconeri, Dybala, aveva centrato la traversa da fuori area con una tiro imparabile.

#Dybala aaaaaaaaaaaa… TRAVERSA! … non va… #SivigliaJuve #ChampionsLeague https://t.co/rIesgu6YGT

— Paddy Power Italia (@PaddyPowerItaly) 8 Dicembre 2015

Nei minuti finali, la Juve continua a vacillare, sotto la pressione e il forcing degli avversari, intenzionati a chiudere i conti e trascinati dai loro calienti tifosi, rinvigoriti dal fatto che, a Manchester, il City sta straripando 4-2 contro il Borussia e, di conseguenza, l’Europa League non è più un miraggio. Nel recupero, i padroni di casa prendono fiato e lasciano l’iniziativa alla Vecchia Signora che sfiora solamente col solito Dybala prima, con un deludente Morata poi un pareggio che sarebbe meritato.

La Juve torna a casa con una sconfitta e con la consapevolezza che un pizzico di precisione in più sarebbe stata decisiva per far proprio il primo posto, sfumato in direzione Manchester. Il Siviglia, invece, spera di aver ritrovato Fernando Llorente, l’uomo del destino. Contro la sua ex squadra, el Rey León trova il gol decisivo per restare in Europa. Non si tratta della Champions, ma l’obiettivo degli spagnoli era comunque il terzo posto.

Man of the match: Llorente. Tuttavia, non sfigura l’estremo difensore, Rico, autore di alcune parate decisive. Per la Juve, bene Dybala, Buffon e Alex Sandro, imprendibile soprattutto nel primo tempo. Da rivedere Morata, appannato ma anche sfortunato, e Pogba, troppo lezioso e poco incisivo.

A final look at Group D following #UCL Matchday 6. pic.twitter.com/GjrQE46ylv

— JuventusFC (@juventusfcen) 8 Dicembre 2015

Tags:Allegri,Borussia,Champions League,Dybala,Emery,Europa League,juve,juventus,Llorente,Manchester City,Morata,risultati Champions League,Siviglia Next post

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