Il Recinto dei V.I.P. arretra e avanza un po’ il senso civico.

Sarebbe stato bello veder sparire il “recinto dei VIP” dopo che ne abbiamo parlato sull’Ape. Ma talvolta bisogna accontentarsi. E talvolta le piccole vittorie possono innescare cambi di mentalità, o foss’anche solo attenzione maggiore agli altri, sarebbe comunque un bel traguardo. Così il recinto brutto e allegorico di questa nostra stanca e morente civiltà, simbolo della sua decadenza e dell’accettazione supina della stessa, non è stato rimosso ma è stato modificato. Intanto è sparita quell’orrenda rete marrone che faceva tanto Dachau al contrario, anche se una rete è rimasta, ma un po’ meno aggressiva. La lunghezza del recinto, poi, si è ridotta, abbastanza da consentire un transito sulla battigia agevole e sicuro. Infine sono scomparsi i pali paralleli alla linea del mare. Poca roba? Forse, ma intanto si è mosso qualcosa. Se solo i cittadini si indignassero di più e facessero seguire all’indignazione i fatti il mondo potrebbe cambiare e la decadenza potrebbe arrestarsi. Forse.

Luca Craia