La 20th Century Fox per la seconda volta nella sua storia recente si ritrova ancora una volta in disaccordo con il regista Matthew Vaughn e per la seconda volta lo studios è costretto a rompere il contratto, è successo la prima volta con X-Men 3 poi finito nelle mani di Brett Ratner, ora invece è capitato col prossimo X-Men: Days of Future Past, sequel di X-Men: L'Inizio.
Beh come si dice il lupo perde il pelo, ma non il vizio, il regista Vaughn ancora una volta ha messo in seria difficoltà la Fox per via delle sue tantissime richieste da perfezionista e come nel 2006 con X-Men 3 è successo ancora una volta a due anni dal rilascio di X-Men: Days of Future Past.
La notizia è stata data da Deadline poche ore fa, le motivazioni non sarebbero state rivelate dalla Fox che ha fatto sapere di essersi messa subito alla ricerca del sostituto visto che la data di rilascio è relativamente vicina (18 luglio 2014).
Secondo Deadline però pare che ci sia già un nome pronto a prendere il suo posto, un nome che è molto tenuto in considerazione dalla Fox visto il suo passato con i primi due capitoli della saga X-Men, avrete capito sicuramente che sto parlando di Bryan Singer.
Singer ha da poco terminato il suo lavoro con il fantasy Jack the Giant Slayer e per questo avrebbe davanti a se tempo a disposizione sin da subito, tra l'altro il regista è impegnato con X-Men: Days of Future Past già come produttore, quindi facendo uno più uno, la soluzione è bella che data.
In attesa di avere delle info più precise sull'abbandono di Vaughn e sul possibile ingaggio di Singer vi ricordo che X-Men: Days of Future Past è il sequel diretto di X-Men: L'Inzio, nel cast saranno riconfermati James McAvoy (Xavier), Michael Fassbender (Magneto), Jennifer Lawrence (Mystique), Jason Flemyng (Azazel), January Jones, Nicholas Hoult (Bestia), Caleb Landry Jones e Lucas Till.
Fonte: Deadline