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Il registro di sistema di Windows

Creato il 14 giugno 2011 da Hnikarr
Il registro di sistema è una componente fondamentale dei sistemi operativi Windows: per intenderci, è quella che molto spesso costringe a formattare il computer e ripartire da capo, quando il contenuto si altera o si danneggia in qualsiasi modo. Il registro, infatti, è un database (cioè una banca dati) in cui sono raccolte le impostazioni dell’intero sistema operativo, da quelle relative ai componenti più basilari del computer (come il funzionamento dei driver, del kernel e così via), fino alle impostazioni dei vari programmi che abbiano installato in seguito sul computer. Tutto va a finire nel registro di sistema.Col tempo e con l’uso, il registro tende perciò a diventare voluminoso, ma soprattutto a riempirsi di elementi ormai inutili: rami morti, insomma, che si riferiscono alle impostazioni di programmi che abbiamo in seguito disinstallato, oppure a vecchie versioni di programmi in seguito aggiornati e così via. Questa è spesso la causa di rallentamenti nelle prestazioni del computer, nonché di varie instabilità nel sistema; ma ne parleremo poi.

Struttura del registro

Il registro è costituito da due componenti: keys (chiavi) e values (valori).Le chiavi sono grossomodo cartelle, al cui interno si trovano sottocartelle, oppure valori.I valori sono blocchi composti da un nome e da una informazione, il cui contenuto varia a seconda del valore che stiamo considerando. Un esempio alquanto stupido, ma anche semplice, potrebbe essere questo: “ROSSO=colore corrispondente alla lunghezza d’onda X sullo spettro luminoso”. In questo caso, “ROSSO” è il nome e la parte dopo = è l’informazione riferita a quel nome. Ovviamente, i valori contengono informazioni relative al funzionamento del sistema operativo: il mio era solo un esempio, per far capire la struttura.Esistono almeno cinque chiavi fondamentali, al cui interno è distribuita la gran parte dei valori del vostro sistema operativo, e sono:
HKEY_CLASSES_ROOT – Contiene informazioni sui programmi che avete installato, sulle varie associazioni di files (con quale programma aprire i files che presentano una determinata estensione, insomma), eccetera.
HKEY_CURRENT_CONFIG – Contiene informazioni relative alla configurazione attuale del computer, cioè quella che state usando adesso. A ogni riavvio, il contenuto di questa chiave cambia, o può cambiare, a seconda di ciò che caricherete o utilizzerete.
HKEY_CURRENT_USER – Contiene informazioni e impostazioni relative all’utente che adesso sta utilizzando il computer.
HKEY_LOCAL_MACHINE – Contiene informazioni e impostazioni specifiche del computer, come la sua configurazione e così via.
HKEY_USERS – Contiene informazioni e impostazioni di tutti gli utenti registrati sul computer. Da qui, saranno recuperate le informazioni relative all’utente attuale e inserite nella chiave relativa.
Ognuna di esse ha svariate sottochiavi, in cui sono ordinati tutti i valori del vostro sistema operativo, ma non ve le elencherò una per una: sono centinaia...Esistono anche altre chiavi, ma queste sono le uniche che potrete vedere normalmente con l’editor del registro. Vi appariranno così:Il registro di sistema di Windows
Come vedete, ogni chiave è ramificata in una serie di sottochiavi, che compaiono tutte nella parte sinistra della finestra. sulla destra, invece, potete vedere il contenuto della chiave (o della sottochiave). Il programma per accedere al registro e modificarlo è Regedit.exe ed è presente su ogni sistema operativo Windows: per trovarlo, vi basta premere il tasto Start e poi scrivere “regedit”, nell’area di ricerca. Modificare a mano il registro, però, non è saggio, se non siete certi di quello che state facendo. Avete ottime probabilità di peggiorare le cose.

Pulizia del registro

Come abbiamo detto, è possibile accedere al registro di sistema attraverso il programma Regedit e da lì modificare o rimuovere valori e chiavi di sistema. Intendiamoci: si può, ma è pericoloso farlo. O almeno, è rischioso farlo. Potreste modificare o cancellare qualche elemento indispensabile per il computer e, in quel caso, se non avete salvato una copia di backup del registro, potreste anche essere costretti a formattare tutto. Meglio affidarsi a programmi specifici, per la manutenzione del registro.Un ottimo programma, nonché gratuito, è CCleaner, di cui ho già parlato. Utilizzate la funzione di Pulizia Registro, per trovare i rami morti del vostro registro, salvate una copia (per precauzione) e poi procedete con la correzione degli errori.Un altro programma che funziona bene, per quanto riguarda la manutenzione del registro, è TuneUp, che vi permetterà anche di comprimere e snellire il registro, oltre a renderlo più stabile. L’unico problema è che TuneUp è uno shareware e dunque non gratuito: potete usarlo in prova per un certo periodo, poi vi chiederà di registrarvi a pagamento. Ovvio, ci sono anche sistemi per procurarvelo non a pagamento, ma qui si andrebbe nel campo dell’illegalità, per cui lasciamo stare...

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