Credo che da quando abbiamo visto Ned fare una brutta fine non ci siamo più rilassati ad Approdo del Re. Gli intrighi ci sono sempre stati, solo che in genere i grandi eroi – quelli che sembrano tali – ne vengono fuori più o meno tutti interi. Ned invece ci ha rimesso la testa, perciò ora sappiamo quanto sia difficile il percorso di Tyrion. Per fortuna il Folletto può non avere la presenza fisica dell’eroe che aveva Ned ma è molto più spregiudicato, caratteristica fondamentale per sopravvivere in quell’ambiente. Certo, ogni volta che leggo di lui una parte della mia mente non fa che ripetermi “ma è un Lannister!…” Quanto davvero ci possiamo fidare di Tyrion anche se il personaggio ci fa ridere?
Lancel Lannister all’inizio era solo uno degli scudieri di Robert Baratheon insieme a suo cugino Tyrek, sono stati loro a servire al re il vino subito prima del fatale incontro con il cinghiale. Ora Lancel, figlio maggiore di quel ser Kevan che abbiamo conosciuto come braccio destro di suo fratello lord Tywin alla fine del Grande Inverno, è cavaliere, e pure un cavaliere bello arrogante. Come tutti i Lannister buon sangue non mente, almeno fino a quando Tyrion non gli dimostra quanto può essere potente la conoscenza unita alla volontà di usarla. Notata la differenza? Ned sa che Cersei fa le corna al marito, ha pietà di lei e le dice di fuggire, e per questo ci rimette la testa. Tyrion sa che Cersei continua a spassarsela, sa che se parlasse sarebbe Lancel a rimetterci la testa e usa questa conoscenza per avere una spia là dove Cersei non sospetterebbe mai.
Tyrion rilascia Pycelle. E perché no? Ha impartito una lezione a quel traditore e ha anche mostrato a tutti che può essere determinato ma anche conciliante. Spiazza i suoi avversari, che mi sembra una buona strategia se si vuole sopravvivere. E non credo che abbia la minima idea di sbarazzarsi di Jacelyn Bywater. Nella serie televisiva Bywater non c’è, David Benioff e D.B. Weiss hanno scelto di assegnare il comando della guardia cittadina a Bronn, che probabilmente è più fedele a Tyrion ma che è anche uno squalo. La scelta è legata alla necessità di non confondere gli spettatori con troppi personaggi da ricordare, e ha senso, ma George R.R. Martin, che da questo punto di vista ha meno problemi, sceglie per quell’incarico un uomo decisamente più adatto.
Il capitolo si chiude con Tyrion va a trovare Shae sfruttando l’intermediazione di Chataya, come detto ad Approdo del Re il pericolo è sempre in agguato. Shae, che continua a ricordargli Tysha anche se lui reputa di essersi liberato dal ricordo della sua giovane moglie. E in Shae Tyrion si perde.