I bambini ed i ragazzi che praticano movimento hanno risultati migliori a scuola. Una ricerca spagnola, pubblicata sulla rivista scientifica “Journal of pediatrics” ha messo in correlazione i risultati scolastici con l’attività motoria; i risultati hanno dimostrato che i soggetti analizzati, dai sei ai diciotto anni, avevano voti migliori se praticavano attività fisica. I ricercatori hanno stabilito che esiste una correlazione fra il rendimento scolastico e il movimento; infatti, gli alunni che non svolgevano nessun tipo di sport risultavano avere i voti peggiori. Il movimento aiuta ad andare bene a scuola perché favorisce la concentrazione ma anche perché migliora le capacità cognitive; infatti, lo sport migliora le capacità mnemoniche, favorisce lo sviluppo intellettuale e psicologico. Un bambino che si muove con regolarità, oltre ad essere più sereno, è anche più in salute e ciò influisce positivamente sul rendimento scolastico.
Fare movimento è un vero toccasana non soltanto per il fisico ma anche per la mente perché aiuta a scacciare lo stress, a rilassarsi e ad affrontare meglio eventuali prove e problemi.
Inoltre, lo sport tiene lontane numerose patologie che, sempre più spesso, riguardano anche i nostri figli; parliamo, per esempio, del diabete ma anche dell’obesità.
Per favorire lo studio e salvaguardare la salute è quindi fondamentale cercare di far nascere nei nostri ragazzi la passione per il movimento, da svolgere tutte le volte che è possibile. Dopo un pomeriggio di studio, andare a correre o a giocare a pallone non è soltanto un giusto premio ma anche un’occasione per confrontarsi, sviluppare abilità mentali e fisiche.
Allenare il corpo ha una grande valenza anche in relazione ad una prospettiva futura. Infatti, alcuni studi hanno evidenziato che chi ha svolto movimento tende ad invecchiare meno e ad avere un intelletto più giovane e prestante. Lo sport tiene lontano i segni del tempo, sia quelli che colpiscono il corpo che la mente.