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Il riccio libro

Creato il 27 gennaio 2014 da Valeria Vite @Valivi92

portaposta_riccio_di_carta-71977Immagine tratta da it.artesanum.com

La mia bibliotecaria mi ha consigliato un simpatico passatempo: il riccio libro, un origami realizzato riciclando libri o riviste ormai inutilizzabili. Il riccio può essere un simpatico soprammobile, un’idea divertente per divertire i vostri bambini o un originale porta e bigliettini. Se volete realizzare il vostro riccio personale non vi resta che seguire le istruzioni che trovate in questo post e raccontarmi com’è andata in un commento.
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MATERIALE NECESSARIO:

  • Un libro o una vecchia rivista. Le pagine colorate di una rivista illustrata permettono di ottenere un riccio più allegro e variopinto (come nell’immagine qui sopra) ma un libro, specie se di carta rigida, si trasformerà in un riccio molto più resistente ed elegante. Vi prego soltanto di utilizzare dei libri inutilizzabili come un manuale di diritto o di informatica troppo datato, la guida di un elettrodomestico che avete abbandonato in discarica o l’agenda che utilizzavate in un anno ormai concluso. Io ho utilizzato un romanzo della storica collana Le ragazzine che la mia biblioteca aveva destinato al macero perciò non mi sento in colpa per aver sacrificato un romanzo, ma guai a voi se vi azzardate a rovinare un libro che potrebbe essere letto da altre persone!
  • Tre bottoni o qualunque altro oggetto che possa essere trasformato negli occhi o nella boccuccia del vostro riccio.
  • Colla.
  •  Decorazioni varie: fiocchetti, cappellini, baffetti, treccioline, ciuffetti di capelli, nastrini… sbizzarrite la vostra fantasia per attribuire al riccio una personalità!
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COME PROCEDERE:

  • Riccio piramidale o a forma di prisma?

Se la piramide aggrada maggiormente il vostro senso estetico, potete seguire le istruzioni di questo simpatico tutorial, realizzato da una bella bionda dalle unghie laccate e appassionata de Il favoloso mondo di Amélie:

Se preferite invece un riccio dalla forma più allungata, vi consiglio di cliccare su questo link, che vi condurrà ad un sito di lavoretti per bambini (e per ragazze infantili come me):

http://www.cosepercrescere.it/porcospino-portacarte/

Se non siete interessati a conferire al culetto del vostro riccio una forma definita, quest’altro video-tutorial fa al caso vostro:

Se infine siete dei tipi originali e volete creare un riccio unico nel suo genere, vi consiglio di dare un’occhiata a questo video dalla gradevole musichetta zen, che vi mostrerà quasi tutto ciò che è possibile fare con un libro:

  • Gli occhi e la bocca

Due bottoni più piccoli serviranno per gli occhietti, uno più grande ed eventualmente di forma e colore diversi sarà invece la boccuccia del vostro riccio. Vi consiglio di utilizzare Attack o Vinavil e di tenere premuti i bottoncini contro la carta finché la colla non sarà seccata. E’ assolutamente bandito lo scotch perché si stacca facilmente.

Se i bottoni vi sembrano troppo banali per il vostro riccio, potete utilizzare gli occhietti adesivi del Brico, tappi di bottiglia… fate quello che volete, ragazzi, poi mi racconterete cosa avete combinato.

  • Le decorazioni

Potete appiccicare sulla testolina del riccio un fiocco colorato per trasformarlo in una femminuccia, aggiungere dei capelli con un po’ di lana (effetto afro assicurato!) o dei baffi a manubrio di cartone per un riccio alla moda. I fiocchi per i pacchi regalo possono conferire al vostro riccio un tocco natalizio, una barchetta di carta può trasformarsi in un originale cappellino e due cerchietti di carta, magari la stessa del libro che state utilizzando, si potrebbero trasformare nelle orecchie dell’animaletto che avete appena creato.

Resta valido naturalmente il consiglio di utilizzare la colla liquida anziché lo scotch!

  • Il riccio è terminato!

Il mio riccio è stato molto banalmente decorato con un enorme fiocco di seta a righe bianche e verdi. Gli occhi e la bocca sono dei bottoni neri circolari e le pagine di cartoncino del libro che ho utilizzato rendono il mio riccio particolarmente resistente.

Volete vederlo? Eccolo qui:

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