Il Riepilogone Musicale: da "Random Access Memories" a "L'Album Biango"!

E' da tempo che non parlo di musica... devo recuperare immediatamente! Ultimamente ho ascoltato quattro album con i "controcosìdetti": ve li descriverò brevemente in un unico post. Bando alle ciance e immergiamoci nel post!
Daft Punk - Random Access Memories Voglio essere sincero... dopo l'album remix di Tron Legacy (apprezzato quanto l'originale) avevo messo un attimo da parte il duo francese. Non dico di essermi dimenticato di loro, ma in questi anni non sono state le mie priorità musicali. Fino al giorno che venne annunciato questo album, accompagnato dal seguente singolo:
Chi non conosce "Get Lucky"? Appena sentita ti viene la "scimmia" e aspetti l'album con tanta (ma proprio tanta) impazienza! Finalmente arriva il 21 Maggio: puoi ascoltare tutto "Random Access Memories". A fine cd ti ritrovi rilassato con un sorriso a trentadue denti. Dove iniziare? Di certo i Daft Punk non devono mostrare nulla a nessuno: la loro bravura è nota a tutti. Ma lasciatemi dire che questa volta si sono superati! Ascoltando i brani si notano tantissimi elementi della musica degli anni '70, con miscugli di genere funk ed elettronica. Esce un album diverso, forse anche maturo e a tratti più serioso (si nota anche una punta di malinconia). Doveroso fare l'elenco delle special guest che hanno partecipato all'album: Giorgio Moroder (nel brano "Giorgio by Moroder"), Pharrell Williams (in "Lose Yourself to Dance" e "Get Lucky"),  Paul Williams (nel brano "Touch"), Panda Bear (in "Doin' It Right"), Dj Falcon, Todd Edwards (nel brano "Fragments of Time"), Nile Rodgers, Julian Casablancas (nel brano "Instant Crush") e Chilly Gonzales. Sono rimasto folgorato da questo album, lo ascolto sempre... come avete capito per me è promosso. Ho anche letto delle recensioni negative sul cd: in questo caso non mi pronuncio... rispetto ogni decisione.
David Bowie - The Next Day Non giudicare un libro dalla copertina. Questo vale anche per gli album musicali. Il ventiquattresimo album del magnifico Duca Bianco ha una copertina da paura: che ti fa sperare in una grande opera musicale. Viene ripresa la cover del leggendario album "Heroes", ma questa volta vediamo un quadrato bianco (fatto forse con paint) che oscura il volto di David Bowie. In mezzo la scritta "The Next Day": il titolo dell'album. Ma non solo, il simbolismo qua si taglia con il coltello: è un chiaro monito di David Bowie al cambiamento, una provocazione che vuole rompere gli schemi classici del bello e dell'intoccabile (come il suo capolavoro di "Heroes"). Questa cosa mi ha fomentato tantissimo, ma una volta ascoltato l'album... sono rimasto totalmente deluso. Non tanto per la figura di Bowie predicatore e nemmeno per l'ironia al mondo cattolico, ma parlo proprio dei brani stessi che compongono l'album. Sono brani orecchiabili, ma nulla che stia ai livelli degli album precedenti... non so nemmeno da dove iniziare: dovreste ascoltarlo per capire. Scarico tutto con una frase: ancora una volta possiamo dire che i proverbi hanno sempre ragione. Alla faccia del cambiamento! Poi per le polemiche religiose e di youtube: la censura è sempre una cosa da condannare... sempre!
Black Sabbath - 13 Dopo ben diciotto anni, tornano i Black Sabbath con la formazione originale! Ozzy Osbourne ,Tony Iommi e Geezer Butler sono riusciti a fare il miracolo dopo la riunione del 2011: questo maledetto album sarebbe dovuto uscire nel 1997 (forse anche nel 1999). Accantonate le polemiche, nasce un cd devoto all'heavy metal. Questa volta alle batterie abbiamo Brad Wilk: il batterista dei Rage Against in The Machine (qua un feregna ci sta tutto!). L'album mi è abbastanza piaciuto: non è hai livelli dei precedenti, ma è piacevole e lo ascolto volentieri ogni volta. Poi vediamo il lato positivo: almeno non hanno fatto la figura da "vecchi rincoglioniti" come Lou Reed in "Lulu"! Penso che ogni amante del metal dovrebbe ascoltarlo. Adesso gustiamoci il singolo "God is Dead?":
Elio e le Storie Tese - L'Album Biango Vi ho fatto un pippone su gli EELST, era doveroso, da parte mia, parlare dell'attesissimo "Album Biango". Grandissima e palese citazione ai Beatles, ma non dimentichiamoci che gli Elii sono gli Elii! Chi fa parte di questo mondo conosce anche tutto il vocabolario che ci gira intorno, in questo caso la parola "biango" è stata usata per ricordare un "bianco sporco". Ma non dimentichiamoci che in "T.V.U.M.D.B" si parlava anche di un "pennarello che shcrive bbiango" (per chi non l'avesse capito è un riferimento al pene). Poi alcuni siti suggeriscono anche che il "biango" è usato per omaggiare Maurice White: il cantante dei Earth, Wind & Fire. Insomma, tutta sta spiegazione per farvi capire che dietro la minima stronzata c'è sempre qualcosa di molto ponderato... del resto Elio e le Storie Tese sono fatti così: si divertono e suonano come mostri. E non parlo del mostro catoplepa, parlo del loro mostro musicale! "L'Album Biango" tocca la perfezione: portando tutto il meglio che possono darci. Rivediamo vecchi concetti, nuovi personaggi e temi che (stranamente) fanno parte della vita di tutti i giorni. Un album così mi mancava: del resto abbiamo aspettato troppo tempo, del resto sono passati cinque anni dall'uscita di "Studentessi". Non mancano le collaborazioni: non manca la voce Paola Folli, c'è Eugenio Finardi che canta "A Piazza San Giovanni", quasi tutti gli Area, arrivano anche a Fiorello e Neri Marcorè (e mi fermo qua!). Per me è un album a grandi livelli: con pezzi che entreranno sicuramente nella storia del gruppo. Anche qua, forse qualcuno potrà vederli cambiati con toni molto più calati... ma in fondo quello che ho espresso è il mio punto di vista. Libero di essere contestato. Ascoltiamoci la vera canzone simbolo di quest'album: "Il Complesso Del Primo Maggio"!