Il rifiuto del divino e la cultura sociale (prima parte).

Da Lucap12 @lucapittioni

Nelle relazioni sociali possiamo ascoltare varie persone che sostengono di essere cattoliche o cristiane e di partecipare alla messa nella chiesa del proprio quartiere. Questi atteggiamenti possono indicare l'appartenenza ad una religione che deriva dall'educazione ricevuta in famiglia, dalla cultura sociale oppure dalla partecipazione alle riunioni dei gruppi vicini alla chiesa della propria comunita`. Il comportamento religioso puo` trasformarsi in un rituale compiuto dalle persone soltanto per adattarsi alle abitudini familiari e sociali della comunita`. Questi rituali infatti possono aiutare le persone anche a mascherare meglio i propri vizi e l'assenza di virtu` con un apparente vicinanza alla parrocchia, al vescovo ed al vangelo. La religione puo` diventare il paravento che occulta un falso atteggiamento spirituale. Nella realta` molte persone apparentemente religiose elargiscono aiuti e donazioni alla chiesa soltanto per attenuare i sensi di colpa o le crisi di coscienza dovute al male commesso nella societa`o per trarne un qualche vantaggio per la propria reputazione o immagine sociale. Queste persone rifiutano la propria essenza divina interiore e pertanto possiamo considerarli atei che praticano un comportamento apparentemente religioso. Le persone autenticamente religiose sono capaci di compiere nella vita quotidiana innumerevoli e piccole azioni altruistiche, caritatevoli ed umane utili per diminuire la sofferenza sociale, nelle organizzazioni ed in famiglia. Le persone realmente religiose stimolano la comunita` in cui vivono a prendersi cura con affetto delle relazioni sociali oppure a ridurre gli ostacoli che impediscono la collaborazione e cooperazione interpersonale. Queste persone autenticamente religiose sono capaci di comportamenti umani e di solidarieta` anche senza frequentare la parrocchia e studiare a memoria i testi sacri. Nella realta` della vita quotidiana possiamo scoprire le persone realmente religiose solamente riconoscendo e comprendendo il comportamento ed i fatti che accadono quotidianamente nella loro vita professionale, privata e sociale. Le attestazioni pubbliche o le etichette che definiscono una persona come religiosa possono riguardare il comportamento formale di un cittadino mentre nella realta` egli potrebbe reprimere ogni appello o energia proveniente dalla sfera transpersonale e spirituale interiore.


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