La raccolta differenziata in Italia e non solo, è un grosso problema, da poco tempo è entrata in vigore la legge sulla raccolta differenziata e ancora siamo lontani dal raggiungimento di elevati standard di pulizia e reale differenziazione.
Ci sono vari problemi tecnici per la modernizzazione degli impianti di smaltimento rifiuti, problemi di sensibilizzare adeguatamente i cittadini con campagne ad hoc, è anche importante diffondere la cultura della raccolta differenziata ed è anche di importanza basilare ridurre le quantità di materiali e di energia “consumati” da ognuno di noi se vogliamo che le risorse disponibili oggi non si esauriscano in breve tempo.
Ci sono grosse polemiche nel nostro “Bel paese”, soprattutto se menzioniamo la tassa che i cittadini privati e pubblici devono sborsare annualmente per la raccolta differenziata da parte di svariati enti privati o meno.
Ma noi non vogliamo approfondire questo problema, bensì parlare di un app che cerca di agevolare il nostro lavoro di smaltimento e dice all’utente, dove gettarli aiutandolo a fare la raccolta differenziata.
L’app in questione si chiama Il Rifiutologo, è gratuita, multipiattaforma e fa parte dei servizi forniti dal gruppo bolognese Hera, ha già raggiunto i 55mila download e aiuta a non sbagliare leggendo i codici a barre di 400mila prodotti e dice all’utente, dove e come buttarli.
Scansionando il codice a barre di un determinato prodotto con la fotocamera dello smartphone, l’utente tramite il Rifiutologo avrà in tempo reale l’informazione riguardante le modalità di smaltimento in base al comune del territorio gestito da Hera. E qui aprirei una parentesi: al momento sono pochi i comuni in Italia gestiti da questa società che è si molto attiva, ma concentrata esclusivamente nell’Italia settentrionale, soprattutto in Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, ma in questo caso solo a Trieste e provincia, la speranza è che allarghi i suoi confini di interesse, o altre aziende prendano in considerazione applicazioni simili e la implementino nei loro servizi.
Tornando alla nostra applicazione, l’utente partecipa attivamente al miglioramento del servizio. Se un codice non è riconosciuto, infatti, il cittadino può segnalarlo e Hera provvederà a inserire il prodotto nel sistema. Con questo meccanismo (cioè col contributo degli utenti stessi) il servizio è destinato a migliorare sensibilmente.
Altra caratteristica interessante è la segnalazione anti-degrado. L’app permette tramite geo localizzazione di inviare foto anonime con le coordinate geografiche di eventuali rifiuti abbandonati, cassonetti troppo pieni o danneggiati o richieste di pulizia. Se il territorio segnalato è di appartenenza alla società Hera, potranno inviare in tempo reale i loro tecnici e intervenire in tempi ristretti.
Tutto bello quindi? In teoria sì, ma ci sono ancora lati oscuri, il più grande è quello di implementare altri comuni, Hera ha fatto degli sforzi enormi e quest’applicazione è ben fatta, è utilizzabile da pochi consumatori, però il database è completo e aggiornato, con quello già possiamo dare un colore e una posizione al nostro rifiuto, ad esempio se clicchiamo su bicchiere di vetro, ci dirà che va gettato nelle campane verdi e ci dirà la stazione Ecologica più vicina, una bella idea questa di Hera, con la speranza che altre società di raccolta differenziata prendano spunto da quest’applicazione e continuino su questa strada, non solo tasse e balzelli, ma anche servizi degni di tale nome e di aiuto concreto in un mondo pieno zeppo… di rifiuti.
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