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Il Rifugio degli Asinelli ONLUS: Cartolina da Colleferro – Roma

Da Maclamente @liberamentenet

photo838Abbiamo ricevuto la prima newsletter annuale da Il rifugio degli asinelli ONLUS Sito ufficiale di Biella a cui Libera-mente.net è molto legato grazie all’adozione del bellissimo asinello Agostino (vedi pagina a lui dedicata) e siamo rimasti sconcertati da una notizia che ci ha rattristato tantissimo e alla quale vogliamo dar voce, far conoscere e diffondere il più possibile perché, nonostante non sia l’unico caso, purtroppo, c’è bisogno davvero di tanto aiuto e amore in questo momento per tutti gli asinelli, muli e cavalli coinvolti nella vicenda.

Riporto per intero l’articolo scritto dalla Presidente dell’Associazione, Barbara Massa, e invito tutti non solo a leggere ma a dare una mano ai volontari che con amore infinito si prendono cura di questi meravigliosi amici a quattro zampe.

Cartolina da Colleferro – Roma

 

Ciao amici del Rifugio,

 

Come molti sapranno la nostra Fondazione è stata coinvolta nel più grande sequestro di equini mai avvenuto in Italia, coordinato dalla Task Force del Ministero della Salute e dai NAS di Roma. In seguito ad una segnalazione di IHP Italian Horse Protection è scattata un’operazione senza precedenti, tuttora in corso, che ha portato al momento al sequestro di oltre 100 animali tra cavalli, asini, pony e muli.

 

Sono stata a Colleferro diverse volte in quest’ultimo mese, partecipando attivamente alle operazioni di soccorso, cattura, trasporto. La situazione che abbiamo trovato nei campi di questo pregiudicato era agghiacciante: animali pelle e ossa, abbandonati senza cibo né acqua né un riparo. In tutti i terreni sono state rinvenute ossa di equini morti di stenti, soprattutto puledri.

 

Spostati temporaneamente in un’azienda della zona, gli animali hanno avuto le prime cure mediche, cibo ed acqua a volontà, sono stati censiti e microchippati. La maggioranza degli animali è fortemente debilitata; tutte le femmine sono gravide e questo aumenta vertiginosamente il numero di animali coinvolti nell’operazione con necessità delicate e specifiche. Purtroppo 8 tra questi sfortunati sono deceduti dopo il recupero: siamo arrivati troppo tardi.

 

Da martedì 19 febbraio, ventuno di questi animali (16 asini e 5 muli) vivono al Rifugio. Sette di loro sono attualmente in prognosi riservata e strettamente monitorati. Noi facciamo del nostro meglio e più: speriamo che la loro passata vita non li abbia segnati così tanto da non farli sopravvivere.

 

Personalmente ho vissuto un incubo che non è ancora terminato. La crudeltà di quello che hanno vissuto questi meravigliosi animali non è in alcun modo giustificabile. Sicuramente sono passati da molte mani prima di approdare in questi campi a morire di fame, molti i viaggi, troppa l’indifferenza per la loro vita. L’imputato di questa vicenda, certamente persona spregevole e senza scrupoli, è comunque l’ultimo anello di una lunga catena.

 

Sappiamo tutti che sfortunatamente cavalli ed asini cambiano proprietario troppe volte nella loro vita, per poi quasi sempre terminare al macello. A tutti coloro che mi hanno chiesto come possono aiutare gli animali di Colleferro, donazioni a parte, rispondo: SIATE CONSAPEVOLI! Sappiate che queste cose succedono perché troppo spesso si riproducono animali senza avere la possibilità di mantenerli, perché i puledri sono tanto belli da piccoli quanto impegnativi da adulti, perché gli stalloni sono animali magnifici ma gestibili solo da persone esperte, perché il cavallo che ha fatto vincere tante gare non fa più tempi e non è più utile, perché… perché non siamo capaci di rispettare la vita altrui e prenderci cura CONSAPEVOLMENTE di un amico fino alla fine dei suoi giorni. Nessun animale è un giocattolo o un passatempo da regalare o vendere quando non lo usiamo più. Ognuno di loro ha occhi, cuore, istinto, emozioni, mente, necessità ed empatia. Ognuno di loro è un individuo che merita rispetto e comprensione. Parlatene, condividete e fate sentire a vostra voce in loro difesa: loro non hanno voce in capitolo…

 

Barbara Massa – Responsabile Nazionale della Fondazione Il Rifugio degli Asinelli ONLUS


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