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Il Rigoletto televisivo

Creato il 06 settembre 2010 da Musicamore @AAtzori

220px-Vittorio_grigolo_026aFinalmente si è conclusa questa maratona lirico-televisiva. Dico finalmente per chè chi non l’ha seguita forse non sa che l’opera Rigoletto di Giuseppe Verdi è andata in diretta su RAI UNO nell’arco di 3 giorni con orari differenti. Per chi come me ha perso la prima serata, si è potuto recuperarla grazie a coloro che generosamente l’hanno messa su youtube .

Che dire: prima di tutto che il personaggio di Rigoletto interpretato da Placido Domingo era completamente fuori ruolo dal punto di vista vocale (benchè si sia potuto constatare   che la  voce è ancora in buone condizioni), Rigoletto è stato scritto per un baritono, ed anche scuro! Scenicamente lui è un grande artista ed ha comunque ben interpretato il ruolo del giullare deforme.

Direi azzeccato il personaggio del Duca di Mantova interpretato dal tenore Vittorio Grigolo, seppur con qualche  scelta tecnica discutibile. Il risultato infatti, si è visto nel SI finale de “La donna è mobile” acchiappato con grande difficoltà.

Nulla da dire invece sulla scelta delle altre voci. Bella voce e ben interpretata la parte di Gilda (il soprano Olga Peretyatko), bella voce sensuale ma troppo elegante la Maddalena di Nino Surguladze;  decorosi gli altri compreso il personaggio di Sparafucile nelle cui vesti era il grande Ruggero Raimondi, anche se la voce di questo personaggio dovrebbe essere più scura e cavernosa . Ho visto poi un coro maschile ben amalgamato e con buone interpretazioni individuali. Corpo di ballo ben preparato ma non mi ha convinto la scelta del ballo iniziale. Mi è sembrato fuori epoca.

La regia no, non mi è piaciuta. Si capiva che il regista Marco Bellocchio non è un regista lirico. Non si posson fare primissimi piani sul viso del Duca e di Maddalena nel momento dell’approccio, mentre subiva tutti gli schizzi del tenore (ahimè normali) evidenziati dalle luci. Ha distratto lo spettatore e messo in forte inbarazzo i cantanti . In palcoscenico son cose che succedono ma non si vedono.

La scenografia e la fotografia erano molto belle, splendidi ed essenziali i costumi

L’ Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta dal Maestro Zubin Mehta avrà anche suonato bene (ma chi l’ha potuta apprezzare?).L’orchestra bisogna sentirla con le voci in palcoscenico e in questo contesto era impossibile da giudicare.

Il terso atto televisivo sarebbe dovuto andare in onda alle 22, 15 ma è slittato di più di mezz’ora. Ben venga la televisione quando può diffondere ed avvicinare alla lirica (mantenendo naturalmente orari decenti), ma la lirica, quella vera, è fatta per il teatro e lì deve rimanere.

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