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Il risveglio del fiume segreto

Da Nullaecomeappare

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Il titolo è lo stesso del film che potrete vedere dopo aver letto questo mio post.

I giorni passano e ed io mi sto configurando.Una donna nuova. Una persona diversa. Scopro ogni giorno qualcosa di me che prima non conoscevo.

Prima dello sterminio ,intendo.Lo chiamo sterminio l’insieme degli avvenimenti che  sono accaduti nella mia vita l’anno scorso.La perdita totale di ogni tipo di riferimento .Come mi fossi persa in una grande giungla senza la bussola.

Mi è rimasta tra le mani solo la bussola dell’anima. Quella che ti suggerisce:quando non sai cosa fare: vai dove ti porta il cuore.

E cosi’ ho vissuto questi  mesi. Facendomi trasportare dall’istinto. Dai profumi, dai ricordi.

Piano piano mi sono abituata a districarmi in quella giungla e sono sopravvissuta.

Ora basto a me stessa molto piu’ di quanto abbia mai potuto immaginare. E l’istinto mi porta verso la natura :le piante ,i fiori , gli animali ,il fiume.

Per trovare la serenità devo dare vita a questo mio desiderio giornaliero. Seminare qualche seme, vederlo crescere, e seguire i tempi delle stagioni.

Non mi interessano i luoghi che non siano i miei luoghi dell’anima. Il fiume è uno di quelli.

Ed ecco il perchè del titolo del post.

Ho scoperto in me un fiume segreto. Mi sono fatta una piccola canoa e lo sto navigando.

Fuori di me scorre un altro fiume. Il Ticino. che poi si butta nel Po il quale a sua volta va diritto verso il mare.

Vorrei che trovaste un’oretta di tempo per poter vedere questo film bellissimo.

Che mette a nudo l’anima di tante persone come me che sono nate in riva a un Fiume.

Questo film racconta un viaggio attraverso il Grande Fiume compiuto da Paolo Rumiz, insieme all’esploratrice Valentina Scaglia, e in compagnia di canoisti, barcaioli, scrittori, pescatori. Un viaggio fatto di incontri, cibo, avventure, ma che rappresenta anche la riscoperta di un corso d’acqua selvaggio, un racconto dal punto di vista della corrente che porta verso il delta e i suoi magnifici rami.
Oltre le sponde ci sono quattro regioni tra le più popolose d’Italia. Dentro il Po invece, tra i suoi grandi argini, si apre uno spazio meraviglioso, segreto, incontaminato, che sprigiona bellezza nonostante i disastri ambientali causati dall’uomo.


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